Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (2) - Racconti Erotici

Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (2)

... lo sguardo e completamente sottomessa iniziò a farlo.

Mi venivano i brividi vederla completamente sopraffatta dagli ordini di quell’uomo.

“vedi – mi si rivolse Gaston soddisfatto nel vedere il vestito di Mia diventato una indecente minigonna – ora tua moglie non è che una puttana sottomessa a tutte le mie richieste come la notte scorsa….”

Ascoltavo in silenzio. “ … e ti posso garantire -riprese Gaston – che non mi era mai capitato vedere una donna lasciarsi trattare in questo modo la prima sera che esce con me e provare così tanto piacere”

Mia alzò lo sguardo verso di me quasi volesse farsi perdonare “Scusami amore mio,non so cosa mi sia successo ,mi sembrava di essere in un altro modo ,non avevo mai provato un piacere così perverso ed intenso”.

Pensai al tempo che avevamo passato insieme, alla nostra routine, alla vita di tutti i giorni. Non aveva mai avuto ,che io sapessi amanti ed ora in una notte si era prostituita offrendosi a degli sconosciuti lasciandosi penetrare da tutti i suoi orifizi. Mi faceva orrore sapere che nella sua bocca avevano goduto degli sconosciuti eppure non provai alcun rimorso soprattutto perché di li a poco l’avrei offerta a Gaston

Nessun ripensamento anche sentendola replicare “avevo perso ogni controllo , mi sentivo posseduta e mi piaceva, ma l’ho fatto per te, farei qualunque cosa per ...

... te.”

Quella sua disponibilità nell’offrirsi, sentirla mia come mai l’aveva fatto, mi stava oltremodo eccitando.

Gaston improvvisamente sembrò farsi più accomodante quasi volesse offrirci una via d’uscita “Tuo marito vuole che io prosegua nella tua trasformazione e tu hai già imprato ad ubbidire a tutti i miei ordini, ma siete comunque liberi di andarvene, se restate però non potrete più tornare indietro” Non aggiunse altro e si allontanò raggiungendo di nuovo il barista.

Ci guardammo negli occhi. Sentii la sua mano fredda e sudata, tremante.

Ci risedemmo. Mia mi chiese perchè non mi fossi ribellato ed allo stesso le chiesi perchè lei non si fosse ribellata mentre risollevava la gonna.

“Lo sai , te l’avevo detto quell’uomo mi mette soggezione e poi volevo solo eccitarti, volevo che sapendomi nelle mani di un altro tu mi desiderassi ancora di più… ma poi .. poi mi sono vergognata. ora ... – fece una pausa quasi non sapesse concludere - .... dopo quello che ho fatto questa notte. Se tu mi hai fatto provare qualcosa che non so descrivere ma Gaston mi ha trasformata in una prostituta. Non pensavi potessi mai farlo, ma mi hanno scopato come volevano e anche Cosimo”

Per la prima volta mi parlò di Cosimo.

“Cosimo il nostro vicino…” finsi smarrimento e preoccupazione.

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