1. Il primo, il secondo o il terzo? (III Parte)


    Data: 12/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... assoggettava all’ennesimo irruento ditalino, mi ritrovai a supplicare di scoparmi non volevo arrivare una seconda volta togliendo la possibilità a quell’enorme cazzo di svuotarsi dentro di me. Compiaciuto dalla supplica mi penetrò con leggiadria e iniziò a montarmi con garbo, quel pezzo di carne ora si muoveva calmo per tutto il canale vaginale, si dirigeva verso il basso fino a svuotarmelo uscendone fuori dal mio orifizio per poi rapidamente riempirmelo risalendo nuovamente. Questo movimento continuo mi procurava un piacere immenso e mi dava modo di percepire le pulsioni della cappella rovente che a sua volta mi generava un energico calore intimo che si moltiplicava in tutto il corpo. Impalata e sottomessa al suo sconcio volere mi contorcevo su quel materasso ammantandolo di umori e sudore, sobbalzando ritmicamente ad ogni sua profonda spinta del suo indecente cazzo nel canale ormai dilatato e pregno di qualsiasi fluido. Ogni spinta era accompagnata da un gemito irrefrenabile e distinto e ciò accresceva la sua prepotenza, eravamo madidi e le sue gocce di sudore scolavano su di me, ma ciò non gli bastava mi voleva sottomessa ancora di più. Con sfacciataggine generò un mucchio di saliva all’interno della sua bocca e poi se ne liberò versandola tutta sulle abbondanti tette che iniziò a palpare con forza mentre contemporaneamente accelerò il ritmo del suo “su e giù” nella passera. Incapace di ogni iniziativa personale disfatta osservavo inerte dal basso la figura, che ...
    ... sovrastava il mio corpo svestito e il suo movimento continuato e selvaggio che martoriava la mia pelle arrossandola con il suo petto ispido. Mi tratteneva per i fianchi mentre i suoi colpi brutali avevano ripreso a spaccarmi la pancia, dal basso osservavo il suo volto maniacale nel momento in cui mi possedeva ferocemente e mi fece un po’ spavento, i suoi occhi erano fuori dalle orbita e il suo viso era contratto, serio e godurioso. Tuttavia la carica erotica che emanava era irresistibile e mi abbandonai al suo richiamo, nonché al mio terzo orgasmo. I suoi colpi di reni poi si indebolirono e le pause dopo gli affondi si fecero più lunghe, percepì il suo corpo contrarsi e in conclusione svuotò dentro di me le sue grosse palle da toro. Sentì il suo cazzo vibrare mentre disperdeva nel mio utero tutto il suo seme per poi abbandonarsi sulle mie tette bagnate dalla sua saliva. Quando tirò via il suo pene dal mio forno, lo sperma depositato sgorgò lungo le mie labbra colando sul materasso già fetido. Fu una bellissima scopata, ma ora dovevo andare, a nessuno di noi importava dell’altro entrambi avevamo realizzato il fine voluto: lui trombarsi la bella e procace vicina e io farmi ingravidare. Trafelata recuperai le mie mutande erano ancora umide di me e della sua saliva, le indossai e poi andai a recuperare la mia sottoveste in cucina. Daniele mi raggiunse nudo, mi baciò e io gli augurai buona fortuna per la sua vita. Uscì sul pianerottolo e raggiunsi il mio appartamento, rientrai in casa e mi ...
«12...4567»