1. Nero perde_prima parte


    Data: 10/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: _DErre, Fonte: Annunci69

    ... Colsi l’allusione, come se si fosse messa in competizione con Eleonora.
    
    -Non proprio, credo porti una terza abbondante, una coppa…D ma è solo un’ipotesi. Tu hai oltre una taglia di più Annalisa…lo sai- Quel gioco cominciava a piacermi e non potevo frenare l’incipiente erezione che stava pian piano gonfiando i pantaloni.
    
    -Oh, ma come soffri al loro ricordo. Ti piacciono le mie tette m? - Come se nulla fosse, sfilò la maglia e prima che potessi fare alcunché mi prese il viso fra le mani spingendoselo fra i seni, poi disse -Leccale…-
    
    La spinsi via per le spalle e solo allora mi resi conto che la sua collega non c’era più. Volgendomi verso la porta, notai che la targa appesa diceva: aperto. Se dall’interno del negozio leggevo quello, allora voleva dire che dall’esterno si leggeva…chiuso.
    
    -Cazzo ma che…- Non finii la frase che Annalisa mi zittì
    
    -Shhhh, abbiamo il locale tutto per noi Davide- Andò alla porta e con una mandata bloccò la serratura, maniglia inclusa, poi tornò da me solo per darmi nuovamente la schiena. Armeggiò coi bottoni dei suoi jeans e poi li sfilò piano, facendoli scorrere dalle cosce fino ai polpacci, accompagnando il tutto con un graduale inchino. Rimaneva curvata a farsi guardare poi ...
    ... iniziò a sfilare anche le mutandine che trascinò per gli elastici con studiata pigrizia.
    
    -Mettimelo dentro, su, senti come è bollente…- Rise come fosse ubriaca e intanto tirava per la piegatura dei glutei allargandosi la vagina, quella rossa e libidinosa viscera pulsante che smaniava di essere riempita.
    
    -Il mio cazzo…sì il mio cazzo è perfetto per quel buco- Slacciai la cintura e liberai il pene dalla patta dei pantaloni, e lentamente lo avvicinai al sedere di Annalisa. Violai i primi centimetri, immergendo appena metà del glande, quel tanto che bastava a dilatarla poi presi a godere di quell’immagine.
    
    Non c’era nulla di più bello: le mucose attorcigliate su loro stesse, rosse e tumide, dalle quali affiorava un bianco fluido resinoso che raccolsi con un dito solo per portarlo alla bocca e goderne, acre e stucchevole, di una dolcezza metallica.
    
    -Spingilo tutto, tutto dentro-
    
    La ascoltavo supplicare, rapito dal suo bel sedere e da quella rosea fenditura che andava allargandosi mano a mano che aumentavo la pressione. Cedette di schianto, le piccole labbra si aprirono attorno al mio pene, tutto dentro. Uno schiaffo sordo, il mio pube e i suoi glutei sbatterono con una brutalità appagante…
    
    FINE PRIMA PARTE 
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