1. Nero perde_prima parte


    Data: 10/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: _DErre, Fonte: Annunci69

    ... parlato mi si gelò il sangue: Annalisa e la sua collega stavano in piedi immobili e incuriosite a guardarmi.
    
    A ben pensarci, un uomo che fosse entrato in quel negozio avrebbe comunque attirato l’attenzione, però non era il mio sesso a costringermi all’imbarazzo di fronte a quelle due ragazze, quanto il fatto che nemmeno un mese fa Annalisa me l’ero scopata, sparendo poi dalla sua vita nonostante lei avesse continuato a scrivermi e a mandarmi certe foto.
    
    -Ciao Davide- Il tono era suadente ma tagliente. Spinse appena la sua collega da parte e mi venne incontro. Dalla profonda scollatura della maglietta aderente si poteva notare che non indossava il reggiseno, i jeans le avvolgevano cosce e glutei disegnando delle gambe come se ne vedono poche, inoltre indossava dei tacchi altissimi tanto che i miei e i suoi occhi erano allo stesso livello: quasi un metro e ottanta di forza e rancore, una valchiria.
    
    Aveva cambiato il taglio dei capelli, accorciandoli e pettinandoli selvaggiamente. Che fosse un segno?
    
    -Ciao Annalisa. Che piacere, quindi è qui che lavori-
    
    -Sì, a quanto pare- Poi con scherno aggiunse:
    
    -Devi regalare qualcosa alla tua nuova troia, m? -
    
    Mi si avvicinò anche la sua collega, che rimasta in disparte aveva continuato a osservarci e ad ascoltarci.
    
    -Così è questo quel Davide di cui mi parlavi? – Era scettica ma ciò che mi infastidiva era cosa Annalisa le avesse mai raccontato di tanto interessante di me.
    
    -Sì molto piacere- Le rivolsi un mezzo ...
    ... sorriso poi, fissando Annalisa, dissi:
    
    -Non sono affari tuoi bella rossa, so muovermi anche da solo in questi negozi…lo sai-
    
    E superandola cominciai a frugare fra le grucce della sezione intimo. Non sapevo esattamente cosa cercare però sapevo di voler qualcosa di nero. Scorrevo fra top, reggiseni, mutandine, body di pizzo, bodystocking, chemise e negligèe fino a che la mia attenzione venne catturata da un corsetto con una profonda scollatura a cuore. Era un capo senza spalline e ben confezionato. Girai il cartellino ma non mi sorpresi del prezzo: era effettivamente un pezzo di notevole fattura con quei ricami di pizzo a trama fitta che decoravano la seta delle coppe.
    
    Ancora però non avevo visto Eleonora nuda, né con indosso abiti particolarmente aderenti e nemmeno le era sfuggito qualcosa a proposito delle sue taglie: potevo solo che indovinare. Concentrato a rimuginare su questioni “dimensionali”, la voce di Annalisa mi riscosse. Provai fastidio ma esibii la mia migliore faccia da poker.
    
    -Posso aiutarti? - Civettando, mi si accostò e posandomi una mano sulla schiena, chiese:
    
    -Quanto è alta la fortunata? – C’era qualcosa di strano in quell’improvviso slancio di condiscendenza da parte sua, ad ogni modo, decisi di farmi aiutare:
    
    -Poco più bassa di te, forse di poco meno tre dita-
    
    -Tre dita…mm capisco…- Mi lanciò un’occhiata così piena di malizia che distolsi lo sguardo
    
    -Beh allora ti consiglio una media, se ha un seno come il mio le calzerà a pennello- ...