Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (3) - Racconti Erotici

Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (3)

... mano dalla schiena.

“Abbiamo appena incominciato puttana – riprese Gaston umiliandomi ancora di più non vedendo alcuna reazione da parte di Rodolfo – modifichiamo un po’ i tuoi atteggiamenti: per prima cosa quando dovrai raccogliere qualcosa da terra, ovunque ti trovi ti dovrai piegare sulle gambe, poi, man mano, decideremo il resto. Una cosa però è certa che sei abbandonata da tuo marito nelle mie mani e come questa notte chi ti domanderà più di aprire la bocca o di allargare le gambe o di offrire il tuo culetto,tu lo farai senza ribellarti”

RODOLFO

Tenevo tra le mani delle banconote il prezzo per lasciare Mia a Gaston,il prezzo che un cliente pagherebbe per passare una giornata con la puttana che ha scelto.

Rialzandosi la gonna sembrò ancora più corta, ma non riuscivo capire perché volesse esibire Mia in mezzo ad una strada in pieno giorno in quel modo,come se cercasse un modo per umiliarla per farla sentire più sporca. A quelle domande che mi ponevo, quasi mi avesse letto nel pensiero, il francese si rivolse a Mia.

“Pensavi veramente che Cosimo si accontentasse di offrirti per qualche scopata? Ti conosce per una moglie fedele,una seria professoressa universitaria sempre ben vestita. Ora e per tutto il tempo che sarai con me e con Cosimo devi imparare a lasciarti esibire laidamente in pubblico oltre ogni decenza, sarai sempre vestita in modo volgare e indecente ,un trucco pacchiano così che agli occhi di chiunque possa apparire per quello che il tuo padrone ...

... vuole che tu sia: una puttana esibizionista”.

Mi stavo rendendo conto, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che Gaston voleva da lei una radicale trasformazione e che tutto stava diventando insostenibile.

“Credevo - chiesi a Gaston – di averti offerto mia moglie solo per te?”

La sua risposta fu brusca “no tu mi hai offerto tua moglie come una puttana e una brava puttana fa tutto quello che il cliente le chiede e poi non credo che tua moglie abbia niente in contrario e neppure mi importerebbe sapere ”.

Mia mi guardò con dolcezza “Ti amo, ma è troppo tardi per chiederci se mi piaccia o no. Sono tua moglie,sono tua lo sai ma per diventare la puttana che volevi fossi non ci sono altre scelte soprattutto ora che Cosimo mi ha scopata e che tu ti sei fatto pagare da Gaston. Ti eccitava affidarmi a Gaston e capire fin dove avrebbe potuto spingermi eccoti accontentato – disse quasi con un moto di rabbia ed indicandomi Gaston concluse – ed ora sono diventata la sua puttana”

Gaston sorrideva soddisfatto “ adesso cammina davanti a noi” e Mia senza protestare si incamminò lungo la strada che le aveva indicato.

Interrogai Gaston per capire se Cosimo fosse veramente un suo amico “ se fosse così Mia potrebbe veramente rovinarsi la reputazione”.

“che reputazione pensi possa avere una viziosa come tua moglie, guardala , cosa ti pare, una signora per bene o una donna da strada?”. Non aggiunse altro, scrollò le spalle sorridendomi “e poi avresti dovuto pensarci prima. Sono i ...