1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (3)


    Data: 18/11/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    Mia e Rodolfo si confessano vicendevolmente i loro segreti e ormai si stanno abbandonando ad un’avventura senza altre vie d’uscita accettando le proposte sempre più indecenti e perversi di Gaston, coscienti di quanto quei giorni a Parigi avrebbero potuto cambiare la loro vita
    
    MIA
    
    “Cosimo, Cosimo – interruppi Rodolfo con uno scatto di rabbia – Sì, proprio lui, il nostro vicino, quel maleducato, quell’uomo così spregevole. Da dove è spuntato, come ha fatto, come conosce Gaston?”
    
    Guardai il viso di mio marito che mi rivolgeva uno sguardo interrogativo.
    
    “Non te l’ho mai detto – continuai – ma tante volte ho pensato di denunciarlo. Era e credo che sia ancora un vero stalker. Mi perseguitava, mi guardava, mi seguiva, credo che mi abbia anche fotografata molte volte, non mi dava respiro. Se uscivo fuori al balcone lui faceva subito in modo di mostrarsi in mutande tenendosi una mano tra le gambe. Ho trovato anche dei bigliettini molto volgari sotto il tergicristallo della macchina che sicuramente erano i suoi. Insomma era una persecuzione, avevo persino paura di uscire. Dovevo denunciarlo, lo so, ma speravo che la smettesse, e invece …”
    
    Restai per qualche momento in silenzio cercando di trovare il coraggio di parlare, di raccontargli anche delle mie pulsioni, così ripresi.
    
    “Spero di essermi sbagliata e che non sia stato lui ad avermi presa questa sera. Ero bendata e non sapevo chi fosse, ho pensato a lui e Gaston me lo ha confermato, ma spero che lo abbia fatto ...
    ... per farmi sentire ancora più sporca. Se fosse lui non saprei come potrebbe finire - ero tesa, la voce quasi isterica -sicuramente mi vorrebbe come sua puttana e certamente non potrei più vestire in modo decente. Ne sono consapevole, ma questa è una situazione che tu hai voluto, ma che mi ha coinvolta in una maniera che nemmeno avrei immaginato. E se fosse veramente così saresti ancora convinto di lasciare che Gaston si occupi di me… della mia trasformazione?” Altri momenti di pausa prima di continuare.
    
    “Ma ti immagini che squallore, che vergogna essere nelle sgrinfie di Cosimo? Non oso immaginare cosa vorrebbe da me una volta tornati in Italia. Saresti contento se mi costringesse a passeggiare sul lungomare vestita da troia, frequentare i posti più bui e frequentati da battone e da tutta quella malavita che ci vive intorno. Ma se non fosse lui tutto si risolverebbe tornando in Italia e tutto tornerà come prima. Solo che …”
    
    Ecco che la Mia seria e la Mia trasgressiva si trovavano a combattere tra di loro. Speravo che non fosse Cosimo e che tutto si risolvesse, ma nello stesso tempo, speravo che lo fosse e che continuassi a essere usata come mi stava usando ora Gaston.
    
    Non riuscivo a continuare.
    
    Rodolfo interruppe il mio silenzio con la domanda più logica: “Solo che?”
    
    “Tutto quello che è successo – continuai rispondendogli – mi ha disorientata e spaventata, ma allo stesso tempo mi ha eccitata, pur provando un’immensa vergogna. Da un lato vorrei che non fosse mai ...
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