1. Ricordo di te, quella nostra prima volta


    Data: 18/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... Jill, unite da una sorta di bacio appassionato.
    
    Jill finì distesa sul prato, stremata, appagata. Lisa si diede una veloce ripulita, rimanendo anch’essa supina, a fianco alla nuova amica/amante. Le loro mani si avvicinarono, presero a sfiorarsi, lievemente, con una sorta di dolce romanticismo. Intrecciarono l’una le dita con quelle dell’altra e rimasero lì, rilassate, senza veli, in quella suggestiva cornice notturna del lago di Como.
    
    Quando Lisa si ridestò, Jill era già vestita e le sedeva accanto. Lei era ancora nuda. Scattò a sedere in cerca degli abiti.
    
    “Hey…va tutto bene?” le chiese la ragazza dai lineamenti orientali. Era tornata dolce e gentile, le sorrideva.
    
    “Certo… oh mio Dio! Che… che ore sono?” chiese Lisa con una punta di panico.
    
    “Tranquilla… sei rimasta sdraiata solo un quarto d’ora”.
    
    “Ma…che ore sono?”.
    
    “Quasi l’una”.
    
    “Cazzo…meglio ritornare, che dici?”.
    
    Jill la guardò. Ancora quel sorriso disarmante.
    
    “Come…come sei stata stasera, Lisa?”.
    
    La ragazza ebbe un lieve sussultò nel sentirla pronunciare il suo nome.
    
    “Beh…” fece una pausa, divenendo tutta rossa in volto. “Non saprei…è stato bellissimo!”
    
    “Eri mai stata con un’altra donna?”
    
    “No, è la mia prima volta” ammise Lisa.
    
    “Te la sei cavata molto bene, cara” le disse poi Jill.
    
    “Non…non so come mi sia spinta a…” proseguì Lisa con fare piuttosto impacciato.
    
    “…cioè, a me piacciono gli uomini, ma…è solo che ero…”
    
    “Ohi ohi, calmati. Sei pentita di averlo fatto?” ...
    ... domandò Jill.
    
    “Non credo, no, non so…sono così confusa…”
    
    Jill le prese il volto tra le mani per tranquillizzare quella che sembrava una mini crisi di panico.
    
    “Jill…scusami, io…”
    
    “Ssshhh…ora calmati…chiudi gli occhi…”. Jill la tenne abbracciata, adagiandola sulle sue gambe e carezzandole la testa. Lisa si sentì gradualmente pervasa da un senso di relax, che poco a poco la allontanava da tutto quel rimuginare su giusto e sbagliato.
    
    Si strinse a Jill a sua volta. Un angelo era entrato nella sua vita.
    
    Lisa sorrise a quel ricordo. Da allora, lei e Jill erano inseparabili. Il loro era un rapporto d’amicizia sincero, trasparente. Ed anche aperto a tutte le possibilità. Entrambe frequentavano occasionalmente dei ragazzi, ma non disdegnavano qualche intima serata tra loro, memori del loro primo incontro. Una volta Jill venne scaricata da un uomo con cui usciva. Questi era sposato ed aveva appena scoperto che la moglie era incinta, e Jill era all’oscuro di tutto. Quella stessa sera, si era sfogata a casa di Lisa, terminando l’incontro sotto le lenzuola di lei. Lisa le concesse anche di legarla e approfittarne completamente. Sfogati, sono tutta tua, le aveva detto mentre stava ammanettata alla testiera del letto, con le caviglie a loro volta fissate alle gambe dello stesso. Rammentò di quanto fosse arrabbiata quella sera, non v’erano tracce della sua solita gentilezza. Jill le fece di tutto, dalla masturbazione al solletico, ad entrambe le cose combinate. Lisa ricordò che ...
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