1. Ricordo di te, quella nostra prima volta


    Data: 18/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacere. Era tutta bagnata e fra poco si sarebbe ben notato sul suo tanga celeste. Jill le tolse shorts, scarpe e calzini, eseguendo ogni movimento con dei modi alquanto sensuali. Prese poi i suoi piedi nudi tra le mani. Lisa era alta poco meno di un metro e ottanta, portava infatti il 41. Jill iniziò a sbaciucchiarli sotto la pianta, proseguendo lungo il dorso. Wow! Era una sensazione tutta nuova per lei. Nessuno le aveva mai dedicato tali attenzioni ai piedi. Nessuno le aveva mai dedicato tante attenzioni come Jill quella sera. Fu come riprendere il massaggio precedentemente interrotto. Iniziò ad ansimare. Godeva, cazzo se godeva. Quella ragazza non finiva mai di sorprenderla. Ora aveva un alluce totalmente all’interno della bocca di Jill, la quale era intenta a succhiarlo avidamente, ma senza smarrire lo stile unico che la contraddistingueva. Lisa rimase in topless, rovesciò la testa all’indietro ed iniziò a toccarsi il seno. Con una mano si dedicò a suoi capezzoli, con l’altra alle sue parti intime. Jill l’aiutò a liberarsi anche dell’ultimo baluardo a protezione del suo sesso, sfilandole lentamente le mutandine. Lisa allargò ancor di più le sue gambe toniche e perfette ed iniziò a masturbarsi selvaggiamente, godendosi, nel contempo, la lingua di Jill danzare con fervore e passione tra le dita dei suoi piedi, attorno alle caviglie, sul dorso, lungo la pianta. Lisa iniziò ad esternare tutta la sua goduria, non le importava del fatto che fosse all’aperto, in un luogo ...
    ... pubblico, e che avrebbero potuto sentirla, vederla. Non le importava. Sentiva di meritarsi quello stato di benessere e lo avrebbe gridato ai quattro venti. Jill aveva lasciato i suoi piedi per risalire e dedicarsi appieno alle zone erogene della bionda amica. Ripetute leccatine eseguite nel modo giusto, stimolavano il clitoride turgido di Lisa, aggrappata al terreno in preda degli spasmi. Non resistette un altro minuto, la sua schiena si inarcò, i suoi piedi la imitarono, il suo ventre durissimo si preparò ad ammortizzare la scarica elettrica pronta a devastarla di piacere. Un urlo sensazionale accompagnò la fuoriuscita di liquido vaginale, sparato a piccoli getti sul volto di Jill.
    
    Lisa era in trance. Che incredibile piega aveva preso quella serata. Era ancora ansimante ed in balia di mille sensazioni, quando scattò verso l’amica con un impeto animale e se la caricò di forza sopra di lei. Non fu difficile per la sua struttura fisica avere la meglio sulla minuta corporatura della bella orientale. Le strappò (letteralmente!) le mutandine. Ora anche Jill era tutta nuda, seduta di fronte a lei con le gambe allargate, appoggiate sulle sue spalle, con i piedi che le sfioravano le orecchie. Le bloccò le braccia dietro la schiena usando solo la mano sinistra, un’altra certificazione della differente forza fisica tra le due. Si tenne la destra libera, avrebbe giocato un pochino con la sua amica. Si sentiva violenta, voleva dominarla. Voleva vederla godere senza che potesse reagire. ...
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