1. Ricordo di te, quella nostra prima volta


    Data: 18/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    ... Iniziò a giocherellare con le sue graziose tettine, arpionandole i capezzoli, prima uno, poi l’altro. Poi tornò sul primo e via così. Jill gemeva di puro piacere, forse una qualche parte di lei apprezzava il fatto di non potersi sottrarre al propria controparte. Lisa proseguì nell’esplorazione di quel fantastico corpicino, piccolo ma sodo. Le carezzò la pancia, le strinse fervidamente un fianco, voleva sentire quel suo corpo tra le mani. Le strappò una risatina nel farlo.
    
    “Ahh…ahahah….scusami… soffro il solletico…!” esclamò una Jill ansante.
    
    “Davvero…? Non mi dire…anzi, non avresti dovuto dirmelo, piccola mia…” le disse Lisa, con un tono vagamente sadico. In contesti differenti, avrebbero potuto utilizzare quella voce per un cattivo dei cartoni animati, una tigre magari, nel momento in cui si sarebbe trovata a tu per tu con la sua preda indifesa.
    
    Lisa strinse ulteriormente la morsa che racchiudeva le manine di Jill e prese a far scorrere le sue unghie sull’addome dell’amica. Jill passò da uno stato di goduria puro ad uno misto, in cui il piacere si mescolava alla tortura.
    
    “Ahahahahahahahah!!!” scoppiò in una fragorosa risata.
    
    Lisa era in totale controllo e proseguì a farle il solletico alla pancia, mentre con la bocca rincarò la dose, mordicchiandole quei piedini ad un passo dal suo naso. Jill avrebbe potuto agitare le gambe per liberarsi ma, a sorpresa, rimase a subire passivamente. In fondo in fondo, si stava divertendo. Quel tipo di divertimento. Avvertì ...
    ... l’orgasmo crescerle dentro, espandersi per tutto il suo corpo. Una sensazione che le fece contrarre il bacino, rovesciare la testa all’indietro. Il solletico acutizzava il tutto. Nemmeno per un istante Lisa diede l’impressione di volersi fermare. Ormai si era calata nella parte della dominatrice. La povera Jill era lì, alla sua mercé. Le gambe all’aria e totalmente spalancate, mettevano in risalto ogni minimo dettaglio, dalla sua vagina depilata alle piccole labbra in pieno fermento. La sua “aguzzina” ora la stava penetrando con due dita, una penetrazione decisa, intensa. Indice e medio salivano e scendevano con ardore, provocandole degli spasmi continui. Ormai era cotta a puntino.
    
    Improvvisamente si sentì sollevare di peso. Lisa si lasciò andare schiena al prato e la portò all’altezza del viso. Jill era seduta sulla bocca di Lisa, che ora la stava avidamente scopando con la lingua. Le loro mani si intrecciarono. L’orgasmo per Jill era alle porte, doveva solo essere spinto fuori, e la lingua di Lisa stava sicuramente facendo la sua parte.
    
    “Sììì!! Lisaaaahh!! Lisaah!! Sìì!!! Continua ti prego!! Non fermartiiiii!!! Aaahhhhh!!!”
    
    Sulle note di quelle grida cariche di estasi, Jill esplose di gioia, riempiendo la bocca dell’amica. Nel farlo, aveva contratto le gambe inarcando il corpo in avanti, movimento con il quale aveva premuto maggiormente, le sue parti intime sul volto della bionda nuotatrice, lasciandola di fatto senza sbocchi esterni, solo la sua bocca e la vagina di ...
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