1. Ricordo di te, quella nostra prima volta


    Data: 18/10/2021, Categorie: Lesbo Autore: Istanbul, Fonte: EroticiRacconti

    Era una piacevole giornata primaverile. Una temperatura insolita per un pomeriggio di Marzo. Il sole stava calando, lo si vedeva pian piano scomparire dietro le colline che circondavano il lago di Como.
    
    Lisa era a bordo piscina. Come ogni giovedì ed altre tre sere la settimana in cui lavorava come istruttrice di nuoto. Indossava le sue infradito bianche ai piedi, accompagnate dalla solita tenuta ufficiale, composta da pantaloncini e t-shirt rossa, quest’ultima recante il logo della struttura: un simpatico ometto con la testa rotonda, intento ad eseguire una bracciata di stile libero. Teneva dei corsi perlopiù ad adulti, salvo il mercoledì, unico giorno in cui era presente di pomeriggio. I suoi allievi, in quel caso, erano i ragazzi della scuola media locale.
    
    Aveva appena compiuto 21 anni ed era al secondo anno di Scienze Motorie.
    
    Non era per nulla semplice gestire il tutto, tra università, esami ed il lavoro, ma Lisa aveva trovato il modo ottimale di far quadrare orari ed impegni, organizzando le sue giornate a seconda di cosa esse prevedevano. Studio e piscina la assorbivano completamente, ma la ragazza cercava sempre di ritagliarsi i suoi momenti di svago tra uno e l’altra. La maggior parte di questi lo passava con la migliore amica, Jill, una ragazza di origini thailandesi con lunghi e bellissimi capelli neri ed un visino piccolo e molto grazioso. Lisa trovava molto affascinanti quei suoi lineamenti orientali non troppo marcati. Lei, al contrario dell’amica, ...
    ... era la tipica ragazza dell’estremo nord Italia. Entrambi i genitori erano nati in Sud Tirolo, donandole così una carnagione chiara, capelli biondissimi e occhi azzurro cielo. Per via dei suoi tratti somatici e del modo di fare quadrato e preciso, le era stato affibbiato il soprannome di “Tedesca”. Insomma, lei e Jill erano migliori amiche da mondi diversi, il bello della globalizzazione. Creava sempre tanta curiosità il fatto di vederle assieme, così uguali, così diverse. Ma per loro era l’ultimo dei problemi.
    
    Si erano conosciute al quarto anno di liceo, quando Jill si era trasferita a Como, città d’origine della madre con la quale viveva. I suoi genitori si erano separati da tempo, anche e soprattutto a causa del lavoro del padre, un agente di commercio nel settore della pelletteria. I suoi continui spostamenti dovuti al lavoro (e non solo) lo tenevano lontano da loro per più di sei mesi l’anno. Nato nella periferia di Bangkok, non aveva mai dimostrato un grande attaccamento alla famiglia, forte era il suo bisogno di muoversi. La proverbiale goccia che fece traboccare il vaso fu la scoperta, da parte della moglie, di insoliti movimenti della carta di credito. La donna aveva indagato, per arrivare ad individuare che si trattava ogni volta di agenzie che fornivano giovane compagnia femminile a uomini disposti a pagarle bene. Fu così che lasciarono Firenze per tornare dove Angela, la madre di Jill, era nata.
    
    Per i primi mesi, Lisa e Jill non si calcolavano neppure, ognuna ...
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