1. Laura, Al centro commerciale (racconto a 4 mani)


    Data: 16/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Cercatoredimenti, Fonte: EroticiRacconti

    ... le sue intenzioni?” la mia mente pensa a tutto quello che ci siamo raccontati in internet, le sculacciate, il sesso, i miei più segreti pensieri e le foto che lui ha visto. Il tempo è arrivato devo andare, con una scusa saluto la mia amica e mi avvio dove abbiamo appuntamento. Prendo l’ascensore e mi ritrovo sola. Penso che se avessi le mutandine sarebbero umide e tocco la mia fichetta trovandola bagnata. Esco dall’ascensore e vedo la scritta del negozio: mi tremano le gambe entro e vedo Enrico che mi sorride.”
    
    Lui:
    
    “20 minuti dopo, io sto curiosando tra gli oggetti esposti, ti vedo arrivare tu entri intimidita salutando il commesso, io ti sorrido e poi rivolto al commesso dico “Luca io vado in ufficio con la signora, quando arriva chi sai tu chiamami” lui senza dire una parola mi fa un cenno con la testa, poi ti squadra con lo sguardo e ti fa un sorriso, capisci che lui sa per quale motivo tu sei lì, tu immagini soltanto, ma quel suo sguardo ti fa arrossire. Nel frattempo entra un cliente e Luca si presta a servirlo, io ti prendo per mano e ti porto in ufficio. Una stanza rettangolare con una finestra grande quanto il muro alle spalle della scrivania, che da nell’ingresso del centro commerciale, tu sei in piedi in mezzo alla stanza e riesci a vedere la gente che entra ed esce dal centro commerciale, capisci subito come ho fatto ad incontrarti prima. Mi siedo sulla poltrona dietro la scrivania con le spalle alla finestra, tu ti guardi intorno con particolare attenzione ...
    ... a quello che si vede fuori dalla grande finestra. Ti osservo, mi piace guardarti e gustarmi questi momenti, penso che tra poco starai sotto le mie mani e questo mi eccita, tu mi guardi e mi chiedi cos’ho in mente, “ma senti la puttanella, non hai capito per quale motivo siamo qui?” intanto mi alzo e mi avvicino a te, mi accosto da dietro e mettendo una mano tra l’anca e la natica ti chiedo “come mai non sento le mutandine” “lo sai che non ce l’ho, te l’ho detto io” a queste parole la mano che intanto si era spostata ad accarezzare le tue sode natiche svanisce per poi sentire un forte “sciaff” da farti fare un salto in avanti. Stai per finire sulla scrivania ma ti pari con le mani appoggiandole sopra, ti ordino di stare ferma così, tu non ti muovi, ma mi chiedi cosa intendevo quando ho detto al commesso di chiamarmi, mi chiedi chi deve arrivare. Ti rispondo che sarà una sorpresa per te… intanto ti devo preparare e dicendo questo prendo la gonna dai due lati delle gambe e la faccio scivolare verso l’alto, godendomi l’eccitante spettacolo, vedo finire le autoreggenti con quel fantastico pizzo elasticizzato, poi la pelle, solo pelle, continuo a tirare su, sui fianchi la gonna stretta fa fatica a scivolare, la prendo con le mani e la tiro su con forza e in un secondo appare il tuo bel culo, una natica e lievemente rossa per la sculacciata di prima. Tu intanto ti rendi conto che come tu riesci a vedere le persone nell’atrio forse ti possono vedere…
    
    “Laura lo sai che sei proprio ...
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