1. CarSex


    Data: 30/09/2021, Categorie: Voyeur Autore: Turbidum, Fonte: EroticiRacconti

    ... basso, con la coda dell'occhio intravidi gli anfibi in pelle di uno di loro. Più di tutto mi colpì il loro odore. Non esattamente puzza come avrei immaginato, ma odore di...stanco, di grasso d'auto, di caffè freddo, di stoffa ammuffita, di sigarette di seconda scelta e in fine, ma solo di fondo, l'odore di sudore che più che altro era odore di maschio. Sentì le farfalle nello stomaco agitarsi per qualcosa di certamente molto meno romantico del primo bacio.
    
    Si avvicinò uno di loro, probabilmente era Lui. Avevo visto giusto, aveva un marcato accento dell'est e una voce profonda mi sussurrò
    
    "Signorina, è qui la fila per il caffè?"
    
    Non riuscì a trattenere un sorriso e senza voltarmi mi limitai a rispondere
    
    "Sì è qui! Proprio di fronte alla macchinetta del caffè ..."
    
    Si fece avanti urtandomi leggermente, io feci per spostarmi, ma i ragazzi davanti sembravano inchiodati come stoccafissi, mi fermai e sentì il suo corpo premere contro il mio.
    
    Sentì una vertigine. Il suo volto vicinissimo al mio, le sue labbra mi sfiorarono l'orecchio. Ebbi un fremito
    
    "Mi scusi signorina, non volevo!"
    
    sentì il suo membro sfiorarmi il sedere
    
    Avvampai
    
    "Si figuri!"
    
    Il suo respiro era caldo sapeva di fumo e alcol, ma nell'insieme non era sgradevole. La voce suadente, calda.
    
    "Tutto bene signorina?"
    
    Non risposi. Socchiusi gli occhi.
    
    Il rumore della cassa che si chiudeva mi strappò a quello stato di trance. Lo sentì allontanarsi da me. Fissai la cassiera che ...
    ... continuava a masticare il chewingum e a guardarsi le unghie smaltate.
    
    Finì di bere il caffè e mi voltai per andare via. Non li vidi più, li cercai per la sala, ma sembravano spariti. Un po' delusa mi diressi verso l'uscita.
    
    Fuori lo Slavo parlava con l'uomo di colore, la pelle nera da senegalese, lo chiamava Pape e con un cenno del capo mi indicò e sorrise.
    
    Io li fissai per un attimo e poi mi diressi verso l'automobile. Ero confusa, esaltata, divertita, eccitata, ansiosa. Era un gioco da tavola e io avevo i dadi. Fino ad ora era stato divertente, ma dove stavamo andando? avevo intenzione di assecondare quella strana piega degli eventi? ...cazzo sì!
    
    Aprì lo sportello....un portellone grande a scorrimento! il vano posteriore del monovolume era ampio con due file di tre sedili ! Mauro aveva spostato i sedili anteriori e distesi i due posteriori! Lo trovai stravaccato e sorridente su quelli posteriori. Entrai e lo bacia vorace.
    
    La afferrai per il sedere e le sollevai la gonna! le misi le mani tra le cosce, era completamente fradicia!
    
    "Cosa cazzo è successo nel bar?"
    
    "Niente!!"
    
    Vidi i 4 uomini allontanarsi dal bar e incamminarsi lentamente verso il TIR.
    
    Senza sentire il bisogno di dissimulare, si appostarono per godersi lo spettacolo!
    
    Sembrava mi fossi perso qualcosa.
    
    Non sono mai stato un esibizionista, ma iniziavo a trovare la cosa divertente!
    
    Mi abbassai i pantaloni. Non erano lì per quello, ma avevano pagato il biglietto, ed era tutto ...
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