1. La Matrigna - Atto 4: meglio una sega in più


    Data: 02/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... assolutamente. Grazie. Dovrebbe…” Giovanni si bloccò. Temette di sembrare fuori luogo.
    
    “Cosa stavi per dire?” Incalzò Franca.
    
    “Volevo dire, insomma, cos’altro aveva detto il Dottore?”
    
    “Aveva detto di farne tre o quattro, no? Nell’arco di un paio d’ore. Tu te la senti a ricominciare tra poco?” Chiese con premura Franca.
    
    “Sì, penso di sì.”
    
    “Bene! Nel frattempo, mi metto qualcosa di più comodo addosso, aspettami qua.” Franca si alzò per poi andare in camera da letto. Giovanni si pizzicò in faccia. Non poteva credere a quel che aveva appena vissuto. Stava forse sognando? No, era tutto vero.
    
    Franca si spogliò e s’infilò i soliti abiti per casa: pantacollant neri e maglietta nera. Era vestita in maniera sobria, ma meglio non esagerare data la situazione. Giovanni era contento comunque di vederla in quel modo. Quei pantacollant le raccoglievano il culo che doveva essere sublime da palpeggiare.
    
    “Insomma, pronto per il secondo round? Magari facciamo questa e poi ceniamo, che ne dici?” Propose Franca.
    
    “Va bene, ci sto.”
    
    Franca si posizionò di nuovo sul divano cominciando subito a massaggiare il pene ancora semi moscio con entrambe le mani. Strusciava sapientemente le mani sul membro per cercare di innestarne l’erezione che gradualmente s’impossessò del fallo di Giovanni in modo dirompente. Franca non era più abituata a vedere tutto quel vigore. Mario dopo un orgasmo difficilmente poteva riprendersi così velocemente. Giovanni invece, data la giovane età ...
    ... aveva un ardore sessuale notevole. Un vero peccato che non avesse una ragazza con la quale sfogarsi dato che forse, superati i primi scogli, sarebbe potuto essere un buon amante. Non appena Franca poté stringerlo in una sola mano, ricominciò una dinamica sega. Se avesse tenuto il ritmo di quella precedente, avrebbe finito con lo stancarsi, occorreva far montare in lui il giusto grado di eccitazione prima, quindi questa seconda sega doveva cominciare lenta ma inesorabile.
    
    Anche Giovanni si accorse del cambiamento e dentro di sé apprezzò. Adesso Franca glielo segava piano come a sondare il terreno. Inoltre aveva cominciato anche un leggero movimento concentrico oltre un semplice su e giù, che donava a tutto il lavoretto un’estrema eleganza. Proprio come prima, Franca guardava solo la sua mano muoversi intorno a quel bel cazzo. Svuotò completamente la mente e la riempì di quel gesto, di quell’odore pungente e selvaggio di sperma che le risvegliava i sensi. Anche Giovanni trovò il coraggio di aprire gli occhi e guardare lo spettacolo che gli si palesava davanti. Ogni tanto sbirciava il viso di Franca, completamente assorto dal compito di cui con tanta premura si era sobbarcata. Il ragazzo sentì contrarsi il proprio membro in concomitanza con un pensiero che gli si era affacciato nella mente. Franca era veramente sexy, in quella circostanza. Inoltre sembrava estremamente a suo agio al contrario suo. In effetti, Franca non si sentiva fuori posto ma anzi, aveva come l’impressione di ...