1. La Matrigna - Atto 4: meglio una sega in più


    Data: 02/05/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    Franca e Giovanni erano entrati da pochi minuti ma, come travolti da una strana frenesia erano già pronti. Avevano lasciato le persiane delle finestre chiuse e avevano acceso solo la luce di una lampada in fondo alla stanza. C’era una certa atmosfera intima e delicata. Franca aveva deciso di far posizionare Giovanni sul divano e gli aveva fatto calare i pantaloni. Avevano avuto giusto il tempo di togliersi le scarpe e lavarsi le mani, poi si erano fiondati lì, pronti a cominciare. Franca aveva afferrato un asciugamano per raccogliere quello che sarebbe stato il naturale succo della terapia e lo aveva portato sul divano. Era agitata ma anche impaziente. Tutto quel parlarne aveva reso quel momento ancora più strano ma atteso del normale. Tentò di rilassarsi come le aveva detto Rossana. Quando Giovanni liberò il suo membro dalla gabbia dei pantaloni, si palesò davanti a lei uno spettacolo glorioso. Un cazzo non enorme, anzi forse leggermente sotto la media ma estremamente bello. Si domandò che razza di pensieri le venissero in mente, ma non poteva negare la perfetta forma che aveva. Maestosamente dritto, senza pendere da nessun lato, depilato come piaceva a lei e con una succulenta cappella rossiccia. Forse non ne aveva mai visti di così ben proporzionati, se non nei film porno.
    
    Giovanni era tesissimo nonostante il tentativo di rilassarsi. Non si era mai denudato di fronte ad una donna e farlo davanti a Franca era estremamente strano. Si chiese come poteva la sua eccitazione ...
    ... vincere contro tutto quel disagio e quella vergogna che stava provando. Un misto di emozioni diversissime tra loro, sulle quali però spadroneggiava l’eccitazione più istintuale. Guardò con la coda dell’occhio Franca. Indossava ancora la gonna in pelle fino al ginocchio e quella specie di maglietta a fasce che le incastonava il grosso seno dentro il tessuto. Quell’abbigliamento bastava ad alimentare le sue fantasie e a renderlo così eccitato.
    
    “Sei mai stato toccato da una donna?” Chiese Franca con dolcezza.
    
    “Sì.” Mentì Giovanni. Sapeva che Franca gli avrebbe creduto, o almeno ci sperava.
    
    Franca si avvicinò lentamente, poi ruppe gli indugi allungando la mano e afferrando il cazzo turgido del ragazzo scollandolo dalla maglietta e lasciando un rigolio di liquido seminale sulla t-shirt. Cominciò poi la sega con ritmo deciso e imperterrito. Franca si ritrovò tra le mani quel bellissimo cazzo appartenente a Giovanni, quel ragazzino che aveva visto in parte crescere. Era per lei un evento del tutto inusuale eppure, il disagio che aveva provato all’inizio era del tutto scomparso. Di certo non era completamente rilassata, però sentiva di essere nel giusto, sentiva di fare del bene. Cercò di focalizzarsi solo su quel cazzo, guardandolo intensamente, anche per non incrociare lo sguardo di Giovanni.
    
    Il ragazzo comunque, aveva chiuso gli occhi per lo stesso motivo. Sentiva la mano di Franca muoversi con maestria incredibile intorno al proprio membro muovendo la pelle del fallo ...
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