1. La figlia di mia sorella


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... camicia da notte trasparente. Questa volta, non nascosi la mia erezione e lui guardò con attenzione il lenzuolo che formava che si alzava mentre le vedevo i capezzoli inturgidirsi. Alla fine andò in camera sua.
    
    La routine giornaliera andò avanti così per un certo periodo. Lei non chiudeva mai la porta della camera e, alle volte, neppure quella del bagno. La vidi nuda più volte e non nascosi più le erezioni che mi faceva venire, ma, tranne, qualche toccatina veloce, non successe nulla.
    
    Fino a che una sera, con lei che indossava una gonnellina tipo tennis ed un top leggero, senza nulla sotto, ne reggiseno ne mutandine, mentre lei guardava uno dei suoi programmi preferiti, vidi che c’era una partita della nazionale. Le chiesi il telecomando ma lei fece finta di nulla, allora, scherzando, iniziai a farle del solletico, lei si agitò e finì con la passerina scoperta, ma io le tolsi il telecomando e cambiai canale. Allora, ridendo come una matta, mi si mise a cavalcioni per farmi il solletico e prendere il telecomando. In quella situazione a me venne il cazzo durissimo dentro i calzoncini corti che indossavo. Lei lo sentì ed iniziò a muovere la patatina nuda sopra i miei pantaloncini. Le vennero i capezzoli turgidi, duri come il marmo, al che le sollevai il top e la lasciai a seno nudo. Iniziai a stringerle i capezzoli, mentre lei si muoveva avanti ed indietro, massaggiandomi il membro, ormai durissimo. Le toccai la fighetta. Era un lago. Allora la feci alzare, mi abbassai i ...
    ... calzoncini ed il mio cazzo scattò in alto, ritto come un obelisco. La presi per i fianchi e la feci abbassare mentre lei si guidava il cazzo dentro la patatina.
    
    -‘ohhhhhhhhhhh’, fece, mentre le entravo completamente, fino in fondo, toccandole l’utero con la mia asta.
    
    Iniziò ad andare avanti ed indietro, mentre io le davo colpi con il bacino. Ad ogni colpo sussultava.
    
    -‘Sìììììììììììììììììì, che belloooooooooo, mamma mia, ti prego, nonfermarti’, diceva, in continuazione.
    
    -‘Tieni, piccola, prendi tutto il cazzo dello zio’, dicevo a mia volta.
    
    -‘Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììì’ fece con un urlo, e venne una prima volta.
    
    -‘oh, zio, vienimi dentro, ti prego, prendo la pillola’ mi sussurrò, accasciandosi su di me, ‘voglio sentire il tuo sperma che mi inonda’.
    
    Al che la presi, sempre con il mio uccello saldamente piantato dentro la sua fighetta calda e stretta, e la portai incamera, dove mi stesi con lei sopra. Sempre tendola infilzata, cambiammo posizione ed iniziai a pompare, prima alla missionaria, poi, alzandole una gamba, poi, girandomi da dietro. Lei ebbe almeno 6 o 7 altri orgasmi. Infine, con un grugnito venni anch’io, scaricandomi in lei.
    
    Restammo così, con il mio membro che lentamente perse consistenza, fino a che uscì da solo. Lei rimase prona, le gambe aperte, la sborra che le colava dalla fighetta.
    
    -‘Oh, zio, &egrave stato meraviglioso’, esordì, dopo un po’, ‘non avevo mai goduto così’.
    
    -‘Ma avevi già provato’ constatai.
    
    -‘Si, con un ...
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