1. La figlia di mia sorella


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... alzai presto per andare a lavorare. Passando davanti alla sua camera, vidi che la porta era aperta e lei era stesa sopra le lenzuola, scoperta, la camicia da notte le era salita sopra la cintura e, stando coricata su un fianco, con una gamba piegata, mi lasciava vedere le sue parti intime. La mia reazione fu immediata, ma proseguii fino in cucina, dove mi preparai la colazione e le lasciai un biglietto con le istruzioni su dove stavano le cose ed una copia delle chiavi di casa. Le scrissi anche che sarei ritornato verso sera e di fare quello che desiderava.
    
    A sera, quando ritornai dal lavoro, la trovai rannicchiata sul divano della sala a leggere. Indossava un top ed un paio di calzoncini corti. Quando mi sentì, si alzò e venne di corsa a salutarmi con un bacio. Le dissi che mi sarei rinfrescato e poi mi avrebbe raccontato la sua giornata.
    
    Mi feci una doccia, misi un paio di shorts ed una maglietta ed andai a sedermi sul divano al suo fianco. Mi raccontò che era andata all’università per perfezionare l’iscrizione, aveva conosciuto altri che avrebbero frequentato il suo corso, che aveva passeggiato, si era preparata il pranzo con quello che aveva trovato e che aveva pure preparato la cena per noi due.
    
    -‘Ma, dimmi, come ti trovo a casa mia ?’ le chiesi, infine.
    
    -‘Oh, benissimo zio, &egrave proprio bella, grande e comoda’, rispose.
    
    -‘Ma tu non chiudi la porta di camera ?’ chiesi ancora.
    
    -‘Guarda, a casa devo chiudermi a chiave dentro perché mio fratello, ...
    ... altrimenti, non mi lascia vivere, viene dentro ogni 5 minuti, fruga fra le mie cose, e via discorrendo’, rispose, ‘Ed ora, che siamo solo noi due, non mi sembra vero, poter stare libera, senza quel rompiscatole’, concluse, ridendo.
    
    -‘Ma non hai paura che io venga a disturbarti ?’ le chiesi.
    
    -‘Oh, no, so che non lo farai’ rispose prontamente.
    
    -‘E pure a casa tua stai così, vestita o svestita come qua ?’ chiesi, ridacchiando.
    
    -‘Sai, a me piace stare libera, in camera mia sto spesso svestita, massimo con un paio di mutandine. E’ anche per quello che mi chiudo a chiave. La mia mamma mi scoccia che bisogna stare così e colì, che non devo stare nuda, e via discorrendo’, disse, ‘Ma a te disturba se sto in libertà ?’
    
    -‘No, piccola, stai pure come vuoi, ma ricorda che anche se sono tuo zio, sono pure un uomo con reazioni normali’, risposi.
    
    -‘Che vuol dire ?’ chiese, con fare innocente, non so se vero o presunto.
    
    -‘Che se vedo una bella ragazza nuda, anche se &egrave mia nipote, potrei saltarle addosso’, risposi, ridendo.
    
    -‘Allora mi difenderò’, disse, ridendo pure lei, ‘Intanto vieni, che la cena dovrebbe essere quasi pronta’. Poi si alzò ed andò in cucina. Io la seguii, osservando quel bel culetto che si muoveva dentro i micro pantaloncini che indossava, chiaramente senza mutandine.
    
    Cenammo e poi, mentre lei guardava la TV, io leggevo e guardavo lei. Infine andammo a dormire, ognuno nella sua stanza. Come la sera prima, venne a darmi la buona notte con la sua ...
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