1. La figlia di mia sorella


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    Maria Cristina
    
    Maria Cristina &egrave mia nipote, la figlia di mia sorella. All’epoca dei fatti aveva ancora 18 anni ed aveva appena conseguito la matura. Avrebbe compiuto 19 verso la fine dell’anno. Era una bella ragazza mora con occhi quasi neri, alta circa 1,70, magra, due tettine di una seconda scarsa, culetto rotondo, fianchi appena modellati.
    
    Io, all’epoca avevo 55 anni, alto circa 1,80, robusto, fisico possente, capelli brizzolati. Lavoravo presso una grande azienda in una città del nord. Avevo divorziato da poco e non avevo figli. Abitavo in un bell’appartamento in centro città, grande,con una vista spettacolosa sul mare. Avevo cucina, salone, pranzo, 3 camere da letto, studio e due bagni. In quello che usavo solitamente, avevo anche una Jacuzzi a due piazze.
    
    Mia sorella e la sua famiglia (marito, figlio di circa 25 anni e la figlia), abitavano in una bella villa in un paesino in una zona montagnosa, dove facevano i professionisti.
    
    Con mia sorella non ci sentivamo spesso, per cui mi sorprese il suo annuncio che la settimana seguente sarebbero venuti a parlarmi.
    
    Si presentarono un sabato pomeriggio in tre, mia sorella, all’epoca 50 anni, suo marito, 60, e la piccola Maria Cristina. Mi esposero la situazione, dicendo che la ragazza aveva deciso di frequentare l’università in città e mi chiedevano se, visto che ero solo ed avevo la casa grande, l’avrei potuta ospitare durante l’anno accademico. Io mi dichiarai disponibile. Si offrirono pure di pagare la ...
    ... pensione, cosa che rifiutai, ma chiesi comunque che la ragazza mi aiutasse nelle faccende di casa, tipo pulizie, lavare i piatti, e cose simili. Lei accettò, anzi, disse, si sentiva obbligata ad aiutarmi, visto che la ospitavo gratuitamente. Le dissi che non era obbligata a fare tutto, visto che veniva una donna un paio di volte la settimana per le pulizie.
    
    Comunque, rimanemmo d’accordo che, con l’inizio dell’anno accademico, cosa che sarebbe stata di lì ad un mese, si sarebbe trasferita da me, per ritornare dai suoi i fine settimane e durante le festività.
    
    Ad inizio settembre ricevetti una telefonata che la domenica seguente Maria Cristina sarebbe arrivata con la sua macchina. Nel frattempo, avevo predisposto una stanza, vicino al secondo bagno, con letto, armadio, scrivania, libreria.
    
    Puntuale, la mia nipotina si presentò alla domenica pomeriggio con due grosse valigie, la borsa del computer, una valigetta con dei libri. Quando le aprii la porta mi gettò le braccia al collo e mi schioccò un bacio sulla guancia. Aveva una maglietta leggerina, quasi trasparente, senza reggiseno, ed un paio di jeans aderentissimi, che mettevano in risalto il suo culetto, sotto i quali s’indovinava una mutandina ridottissima.
    
    -‘Ciao zione’ esclamò.
    
    -‘Ciao, bella nipotina’, le risposi, ricambiando l’abbraccio e dandole un bacio sulla fronte,’ hai fatto buon viaggio? Ed hai trovato posteggio vicino ?’
    
    -‘Il viaggio &egrave stato tranquillo, quanto al posteggio, mi sembra che questa ...
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