1. La figlia di mia sorella


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... rispose.
    
    Andammo avanti a parlare per un po’, poi le proposi di uscire per andare a cena a qualche ristorantino. Accettò con entusiasmo ed andò a cambiarsi. Mi cambiai anch’io. Quando uscì dalla sua stanza sembrava una che dovesse andare ad un concorso di bellezza. Indossava un vestitino corto, scollato, con due bretelline e che lasciava la schiena scoperta, niente reggiseno, i capelli raccolti in uno chignon ed un trucco leggero ma che metteva in risalto il suo bel visino ed i suoi occhi scuri.
    
    -‘Wow, chi vuoi sedurre, stasera ?’ chiesi.
    
    -‘Il mio bel zione’, rispose, con un sorriso.
    
    Uscimmo ed andammo in un localino tranquillo, in periferia, dove si mangiava dell’ottimo pesce. Bevemmo anche un paio di bottiglie di un eccellente vino bianco ed alla fine ci alzammo da tavola leggermente brilli, ma soddisfatti.
    
    Poi, andammo a passeggiare sul lungomare. Camminavamo vicini, ridendo, quando, ad un certo punto, lei mi prese la mano destra e, stringendosi a me e mi passò il braccio sulle sue spalle, tenendomi poi la mano con le sue manine.
    
    -‘Sai, zio, mi piace stare con te, mi spiace non averti conosciuto meglio prima’ mi disse.
    
    -‘Be, come sai, non vado tanto d’accordo con tua madre e tuo padre’ dissi a mia volta.
    
    -‘Lo so, sono molto difficili da sopportare a volte. Poi lui, si mette sempre a fare il professore, come se non fosse in pensione ma in un’aula con i suoi studenti’ osservò lei.
    
    -‘Allora per te uscire di casa deve essere importante’.
    
    -‘Oh, ...
    ... &egrave come una liberazione, come rinascere, finalmente, senza lui che mi opprime col suo tono professorale, lei che fa tanto la snob, che le sue amiche di qui e le sue amiche di la’.
    
    -‘Lo so, ricorda che &egrave mia sorella minore e la conosco dalla nascita. Alle volte avrei voluto strozzarla. Era già una rottura da piccola. Ma &egrave l’unica parente stretta che mi &egrave rimasta’.
    
    Continuammo a passeggiare e conversare fino a che lei ebbe un brivido.
    
    -‘Hai freddo ?’ le chiesi.
    
    -‘Un pochino’ rispose.
    
    -‘Devi ricordarti che la sera, sul mare, l’aria rinfresca’, dissi, mettendole la mia giacca sulle spalle nude.
    
    -‘Ma &egrave così bello qui, stare stretta a te, poi, mi fa sentire bene’
    
    -‘Sono felice. Ma &egrave meglio se ritorniamo a prendere la macchina e poi andiamo a casa’, dissi, infine. Cosa che facemmo.
    
    A casa, infine, ognuno andò in camera propria. Io mi coricai e mi misi a leggere, nudo, come sto di solito, sotto le lenzuola. Ad un certo punto, Maria Cristina venne nella mia stanza indossando una leggera camicia da notte senza nulla sotto. Si sedette sul letto e mi diede un bacio. Il mio uccello iniziò a rizzarsi ma poggiai subito il libro sopra, per nascondere l’erezione.
    
    -‘Grazie di tutto, zio’, disse, ‘E’ stata una bella giornata’.
    
    -‘E’ stato belle avere la tua compagnia’, risposi, ‘ma ora &egrave meglio se vai a dormire’.
    
    -‘Ok. Buonanotte, zio’ e mi diede un altro bacio sulla guancia. Poi andò in camera sua.
    
    Al mattino seguente mi ...
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