1. Oltre il lavoro - Pt. 2


    Data: 05/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... capito tutto?”
    
    “Si signore, ho capito tutto”.
    
    Bevve un altro sorso di whisky e lo appoggiò sul mobiletto.
    
    “Bene allora, vediamo se è vero quello che dici” disse portandosi avanti sul divano e allungando la mano verso il seno di lei.
    
    Quasi le mancò il respiro quando lui iniziò a toccarla.
    
    La palpò piano, prima un lato e poi l’altro. Poi si dedicò ai capezzoli. Li strinse tra le dita e lei trattenne a stento un sospiro.
    
    Lui continuo a palparla sempre con più impegno e a strizzarle i capezzoli.
    
    “Dimmi..” disse lui senza distogliere lo sguardo dal suo seno “Che cosa sarai tu se supererai questa serata?”
    
    Emma non ci voleva credere. Non poteva riassumere tutto quello che aveva detto lui quando era così eccitata, con lui che la faceva eccitare ancora di più.
    
    Sospirò di piacere e cercò di ricordarsi che cosa doveva dire.
    
    “Io.. “ deglutì, lui portò entrambe le mani sui seni di lei e iniziò ad accarezzarli.
    
    Respirò profondamente cercando di concentrarsi e non pensare a quanto lui la stava stimolando. Lo aveva di fronte, ma si ricordò di guardare ai suoi piedi e non accennò ad alzare lo sguardo, nonostante desiderasse baciarlo ad ogni costo.
    
    “Io agli occhi di tutti sarò la sua segretaria, Signore, nella realtà sarò la sua sottomessa”
    
    “Mhm mhm” annui lui senza allentare la presa.
    
    Si spostò alle sue spalle e continuò a palparle i seni da dietro.
    
    Lei sentì il suo petto contro la sua schiena ed ebbe un fremito. Lui scese ad accarezzarle l’addome ...
    ... e lei non poté trattenere un sospiro.
    
    “Come dovrai comportarti?”
    
    Chiuse gli occhi e cercò di mantenere la calma. Lui stava scendendo verso il suo ventre e con la mano calda di stava insinuando tra le sue cosce.
    
    “In pubblico come una brava segretaria Signore. Le darò sempre del lei e la chiamerò Signor Perri.”
    
    Lui iniziò ad addentrarsi tra le sue cosce e a toccarle le grandi labbra di lei.
    
    Emma per poco non cedette. Voleva a tutti i costi sciogliere la posizione e implorare di essere scopata talmente era eccitata, ma trovò la forza di andare avanzati.
    
    “In privato.. “ sospirò.. Lui aveva iniziato a giocare con il suo clitoride. Probabilmente si era già reso conto di quanto fosse bagnata.
    
    “In privato?” La incalzò lui stringendo forte il clitoride.
    
    “Ahh..” Emma ebbe un gemito, iniziava ad essere difficile sostenere la situazione.
    
    “Vai avanti cagna.. lo vedo che sei eccitata ma qui l’eccitato devo essere io non tu. Ma prima voglio essere sicuro che tu abbia capito tutto.”
    
    Le tirò un sonoro schiaffo sul sedere.
    
    “Aaahhh” Emma non riuscì a trattenere la sorpresa.
    
    “Chiaro?!” Altro schiaffo sulla stessa natica, nello stesso punto.
    
    “Mmmmhhhssssi signore” riuscì a dire Emma trattenendo un gemito di sorpresa misto a dolore.
    
    “Ok” pensò Emma.. doveva dirgli tutto altrimenti sarebbe andata solo peggio.
    
    “In privato… mi rivolgerò a lei chiamandola Signore. Se vorrà….aaahhh… essere chiamato in qualche altro modo me lo dirà...Signore. Non sono... non ...
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