1. Oltre il lavoro - Pt. 2


    Data: 05/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    La prova
    
    Dopo l’incontro di quel pomeriggio Emma si era rivestita ed era uscita dall’edificio. L’aria fresca le fece rivivere con più chiarezza il colloquio di prima.
    
    Ripensò al tono di voce di lui, pacato ma allo stesso tempo autoritario, alla voglia che aveva avuto di farsi prendere lì sul tavolo delle riunioni, a quello che le aveva detto, alle regole che avrebbe dovuto rispettare.
    
    Decise di passare da casa, abitava lì vicino, si fece una doccia al volo pensando che le servisse. Senza pensarci troppo si depilò per bene ovunque, realizzando solo dopo un po’, che lo stava facendo pensando che lui avrebbe apprezzato.
    
    Una volta fuori dalla doccia si sedette sul letto e pensò alla scelta che doveva prendere. Pensò ai test, alle punizioni e all’indennizzo che avrebbe dovuto pagare se non fosse stata all’altezza. Pensò a quanto era stata vicina al cazzo di lui e quanto questo l’avesse eccitata. Lo era ancora, si stava eccitando di nuovo.
    
    Guardò l’ora. 20:15. Decise che il momento era arrivato. Voleva provare, voleva sentirsi eccitata ancora come lo era stata qualche ora prima, e voleva scoprire che cosa l’avrebbe aspettata all’appartamento.
    
    Optò per un abbigliamento comodo senza intimo, tanto le serviva solo per arrivare a destinazione poi avrebbe dovuto toglierlo.
    
    Era già eccitata ma decise che doveva conservare le emozioni per la serata e si incamminò.
    
    Alle 20:55 aprì la porta dell’appartamento indicato, la chiuse dietro di se e iniziò a svestirsi. ...
    ... Aveva tempo per fare tutto con calma ma avendo poco addosso ci mise un attimo.
    
    Procedette nuda verso il soggiorno che si intravedeva dall’ingresso. Era ampio, arredato in stile moderno. Un divano gigantesco e un tappeto enorme. Avrebbe voluto vedere il resto dell’appartamento ma immaginò di non avere il permesso, così si posizionò in mezzo al tappeto, si inginocchiò e porto le braccia incrociate dietro la schiena.
    
    Si chiese per quanto tempo avrebbe dovuto mantenere la posizione.
    
    Sapeva che di solito le schiave venivano sottoposte a questo genere di cose, ma non sapeva ancora che tipo di trattamento le sarebbe stato riservato e se il suo padrone avrebbe voluto tenerla lì solo per guardarla.
    
    Dopo pochi minuti sentì dei passi provenienti dalla stanza dietro di lei. L’eccitazione crebbe. Voleva voltarsi per vedere se stava arrivando davvero lui ma resistette, la tentazione però era fortissima.
    
    Fortunatamente lui si posizionò subito di fronte a lei. Era ancora più bello di prima.
    
    Le maniche della camicia arrotolate fino sui gomiti, senza cravatta il viso rilassato.
    
    Senza neanche guardarla andò di fianco al divano verso il mobile bar.
    
    “Vedo che ha deciso di provare ad ottenere l’impiego” disse lui servendosi un whisky liscio con estrema calma.
    
    “Sì signore” rispose Emma un po’ più titubante di quanto avrebbe voluto. “Spero di riuscire a farcela” aggiunse cercando di riprendere il controllo.
    
    Era già un lago e faticava a mantenersi lucida.
    
    “Vedremo come ...
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