1. Il collegio (settimo capitolo)


    Data: 02/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    ... lo slip ordinandomi di insaponarle la schiena. Si sciacquò in velocità, uscì fuori e si mise a vestirsi.
    
    “Lavati! - mi ordinò - lavati nuda, Giò. non ti guardo. Sono uscita”.
    
    Sembrava isterica. Si vede che manco lei stava reggendo quella situazione assurda.
    
    Non ubbidii alle sue richieste, uscii dalla doccia gocciolante con l’intimo di cotone bagnatissimo che in quelle condizioni copriva poco. Misi l’accappatoio e andai di sopra, nei bagni freddi del nostro piano, dove mi cambiai e tolsi la roba bagnata. Per me era troppo, per tutte noi era troppo.
    
    Non riuscimmo più a prendere sonno e il problema era che non sapevamo quanto sarebbe durata quella situazione.
    
    Ci sentivamo impaurite e indifese. Mi resi conto che non eravamo nulla, che non contavamo nulla. A nessuno importava di noi, di come vivevamo, di come sopravvivevamo, e i sacrifici che facevamo in quel posto.
    
    Stavo tremando dal freddo, ma non solo il freddo che veniva da fuori, a causa delle finestre rotte o per mancanza di riscaldamento. Il freddo ...
    ... stavolta era dentro la mia anima. Mi appoggiai alla schiena di Brikena per cercare un po’ di calore umano. Tremava. Capii che stava piangendo in silenzio. La strinsi a me e cominciai ad accarezzarle i capelli. Si girò nella mia direzione, i visi vicini... respiravamo a meno di cinque centimetri l’una dall’altra.
    
    Cominciai ad asciugarle le lacrime, sfiorandole la guancia.
    
    Mi fece tenerezza. La prima volta che provai tenerezza nei confronti di Brikena. Non l’avevo mai sentita piangere.
    
    “Ehi, ehi, guarda che basta una piagnucolona tra di noi, cioè io. Non voglio che ti metti a piangere anche tu. Non sono capace di confortarti. Anzi, adesso mi metto a piangere anche io”.
    
    Non parlò, ma si strinse a me più forte.
    
    Le diedi tanti baci sui capelli, mentre si aggrappava a me per calmarsi. Poi alzò la testa e, senza nemmeno rendermene conto, ci baciammo sulle labbra.
    
    Un bacio che durò solo un battito, ma sorprese entrambe.
    
    “Dormi, Brikena!” - le sussurrai tornando in me e mi girai dall’altra parte sforzandomi di dormire. 
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