1. Il figlio curioso


    Data: 13/02/2018, Categorie: Incesti Autore: emozioniforti2018, Fonte: RaccontiMilu

    ... parte, in genere al termosifone” Mi alzai e le feci vedere.
    
    “E non ti fa male?”
    
    “No figurati. All’inizio devo fare piano ma quando è entrato la punta poi scivola senza fatica “.
    
    Intanto la mia erezione era giunta al massimo e la punta dell’uccello usciva dai boxer.
    
    “Vedo che il tuo amichetto non resiste più” disse lei indicando il mio uccello “Ti lascio ai tuoi giochini”
    
    “Sì devo sfogarmi se no scoppio”
    
    Si alzò dal letto e mi carezzò i capelli.
    
    “Senti ” le dissi “So che ti sembrerà una richiesta strana… Non so come dire… Mi aiuteresti”
    
    “Mi sembra molto strana ed anche inopportuna… in fondo sono tua madre”
    
    “Sì hai ragione ma l’hai detto tu stessa che il sesso è strano”
    
    Ci pensò un po’ su “Sai sono molto curiosa di vedere cosa fai e, non lo nego eccitata. In fondo è un modo per conoscerti meglio”
    
    Mi spogliai completamente. Anche lei si mise comoda ma rimase in reggiseno e mutandine, avrei preferito che si spogliasse ma non era il caso di forzare troppo la mano.
    
    “Dimmi cosa devo fare” Le passai il fallo “Lubrificalo per bene” Mentre eseguiva le girai le spalle e mi appoggiai con i gomiti alla scrivania, mi feci passare il lubrificante e unsi bene il buchetto.
    
    Sentii la sua mano carezzarmi le natiche ed ebbi una fitta all’uccello.
    
    “Ora appoggialo sul buco ma non spingere forte”
    
    Sentii il fallo farsi strada fra le mie natiche Mi allargai il più possibile, poi cominciò ad entrare. Scivolò dentro tutto mente i miei muscoli si adattavano ...
    ... “Ecco” dissi con la voce arrochita “Adesso spingi avanti e indietro”
    
    Il fallo cominciò ad entrare ed uscire sempre più veloce fino a che fui squassato dall’orgasmo. Schizzai un fiume di sperma bollente.
    
    Mi girai verso mia madre, aveva le mutande alle ginocchia e si stava masturbando appoggiata al muro.
    
    Trattenne a fatica un urlo e si accasciò sul letto sfinita. La raggiunsi e mi sdraiai a fianco a lei.
    
    “Sei sta bravissima” le dissi baciandola sulla guancia lei mi sorrise “Sai con un altro che manovra il fallo è molto meglio. Non devi preoccuparti di niente, pensi solo a venire”.
    
    “Pensavo che nulla mi avrebbe più stupito” mi rispose lei “Invece oggi ho avuto emozioni molto violente ed eccitanti”.
    
    Ci abbracciammo poi si alzò, raccolse le sue cose ed andò a dormire.
    
    Qualche giorno dopo le chiesi scherzando se aveva provato il suo fallo con Monica.
    
    “Impiccione e insolente, fare certe domande alla propria madre” scherzava divertita poi mi fece l’occhiolino.
    
    “Beata lei” risposi.
    
    “Vieni qui sciocchino” ci abbracciammo poi lei cambiò discorso.
    
    Quella sera andai in camera mia presto. Ero lì nudo che mi accarezzavo il buco del culo quando sentii bussare alla porta, senza aspettare risposta entrò mia madre, era completamente nuda, fra le gambe le spuntava il fallo che aveva acquistato con me.
    
    Era bellissima ed inquietante. Senza dire una parola si avvicinò e mi abbracciò, il mio uccello e il suo fallo premevano sulle nostre pance.
    
    Sempre in silenzio ...
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