1. Il figlio curioso


    Data: 13/02/2018, Categorie: Incesti Autore: emozioniforti2018, Fonte: RaccontiMilu

    ... pronto mi piegai leggermente e cominciai spingermelo dentro.
    
    Per quanto sovraeccitato fece un po’ di difficoltà ad entrare ma con un po’ di pazienza riuscii a vincere la resistenza dei muscoli anali.
    
    Più scivolava dentro più andavo in estasi, mi sentivo in preda alla febbre, quando iniziai a fare su e giù sentii l’orgasmo salire prepotentemente. Senza bisogno di toccarmi l’uccello cominciai a schizzare sperma come una fontana, non riuscivo a fermarmi. Mi ci volle parecchio per riprendermi.
    
    Misi tutto a posto e mi buttai sul letto esausto e mi addormentai.
    
    Dopo non so quando sentii bussare alla porta. Era mia madre che mi avvertiva che la cena era pronta e che avevamo ospiti. Monica si fermava a cena con noi.
    
    Avevamo tutti e tre la faccia sbattuta. Mia madre mi osservò incuriosita evidentemente aveva capito da dove veniva la mia spossatezza.
    
    La serata fu piacevole e rilassante, ogni tanto ripensavo a quello che avevo visto in camera da letto e al piacere provato in camera mia.
    
    Verso le undici eravamo tutti stanchi morti. Monica ci salutò e se ne tornò a casa. Mentre me ne andavo a letto mia madre un po’ scherzando un po’ sul serio mi disse abbracciandomi da dietro e sfiorandomi la patta dei pantaloni “Non lo fare lavorare troppo questo ometto o fra un po’ dovrai metterti gli occhiali”.
    
    “Io non vorrei ma lui è uno stakanovista” Mi abbracciò e mi baciò sulle guance augurandomi la buona notte.
    
    Passarono alcune settimane, tutto proseguiva normalmente. ...
    ... Negli ultimi giorni però mia madre dava l’impressione di essere preoccupata.
    
    Così una sera a cena le chiesi
    
    “Sembri preoccupata. C’è qualcosa che non va con Monica?”.
    
    “No, no. Con Monica va tutto bene”
    
    “Allora cos’è che ti preoccupa?”
    
    “Non so come dirtelo” era visibilmente imbarazzata “Non vorrei intromettermi in affari non miei… però come madre…”
    
    “Siamo in un rapporto di confidenza ed anche complicità. Possiamo dirci tutto no?”
    
    “Sì hai ragione. Vieni qui in braccio alla mamma” Mi sedetti sulle sue ginocchia.
    
    “Vedi l’altro giorno stavo mettendo in ordine in camera tua e… ho trovato un pisellone di plastica” ci scappò da risolino “Ecco non voglio giudicarti… vista la mia situazione…però l’idea che tu sia omosessuale o comunque che ti piacciono gli uomini, mi ha lasciato un po’ perplessa”
    
    “Ti sbagli mamma. A me non piacciono affatto gli uomini, anzi”
    
    “E allora che ti serve quel coso?”
    
    Le spiegai meglio che potevo la situazione.
    
    “Mi stai dicendo che ti piacciono le donne ma che ti piace anche essere penetrato sempre dalle donne?”
    
    “Lo so che è strano. Anche a me lo sembra. Però, l’hai detto tu che il sesso è strano, mi piace, parlando con franchezza prenderlo nel culo, ma se è fatto da una donna”
    
    Si era un po’ tranquillizzata.
    
    “Certo che siamo strani forte noi due” sembrava più divertita che contrariata.
    
    “Anche le donne quando lo fanno fra loro li usano”
    
    “Sì hai ragione. Anche io e Monica stavamo pensando di prenderne uno ma non ...
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