1. Il figlio curioso


    Data: 13/02/2018, Categorie: Incesti Autore: emozioniforti2018, Fonte: RaccontiMilu

    Era una bellissima giornata di maggio e non avendo più lezioni a scuola decisi di rincasare prima.
    
    Aperta la porta di casa mi trovai di fronte ad uno spettacolo abbastanza insolito: mia madre stava rispondendo al telefono, e fin qui niente di strano, quello che era insolito è che aveva solo una maglietta arrotolata fino al petto, per il resto era completamente nuda.
    
    Rimanemmo sorpresi tutt’e due. Cercammo di farfugliare qualcosa quando, dalla camera da letto, apparve Monica, anche lei in abbigliamento molto ridotto e, ad essere sorpresi, allora fummo in tre.
    
    Capita la situazione feci dietro front e scusandomi alla bella e meglio presi la porta ed uscii.
    
    Gironzolai un po’ a caso e mi ritrovai ai giardinetti pubblici. Mi abbandonai su un panchina e cercai di riordinare le idee.
    
    Avevo sorpreso mia madre a fare sesso in casa e, fin qui, niente di strano. Era libera, mio padre se n’è andato più di cinque anni fa. Lo strano, almeno per me, è che faceva sesso con una donna, Monica, che da sempre è la sua amica del cuore. Altro che amica del cuore. Adesso capivo le continue telefonate, le uscite serali. L’altra cosa sconvolgente era che per la prima volta mi ero accorto che mia madre aveva proprio un bel culo.
    
    L’immagine che mi si era parata davanti così all’improvviso di lei in disordine, con il corpo in gran parte nudo e molto bello, mi aveva turbato, l’idea poi che probabilmente il telefono aveva squillato mentre era intenta a farsi leccare fra le gambe, mi ...
    ... provocava fitte dolorose all’uccello.
    
    Quindi: ero in imbarazzo per aver sorpreso la mia genitrice a fare sesso, ero turbato dall’aver scoperto che era lesbica ed ero fortemente eccitato da quanto avevo visto. Proprio un bel casino.
    
    Non sapevo come uscirne.
    
    Cercai in tutti i modi di ritardare il mio ritorno a casa ma, tant’è ad un certo punto dovetti farmi coraggio e rientrare.
    
    A casa non c’era nessuno così me n’andai in camera mia e mi sdraiai sul letto.
    
    Ripensavo a quella che era stata la nostra vita fino a quel giorno, ai miei rapporti con mia madre, tutto sarebbe cambiato.
    
    Con lei ho sempre avuto un bel rapporto, quel tanto di confidenza che può esserci fra madre e figlio.
    
    Lei mi chiedeva delle mie ragazze, poche, anzi solo qualche amicizia fra coetanei, ed io ricambiavo scherzando sul fatto che se non si trovava un altro marito sarebbe diventata una zitella acida.
    
    Qualche volta l’avevo intravista che si cambiava ma non avevo mai fatto caso a lei come donna invece, oggi, a vederla così seminuda mi aveva fatto sentire fortemente eccitato. Sapevo benissimo che la cosa era fuori da ogni logica e , che non avrei dovuto neanche pensare ad una cosa simile, ma non potevo farci niente.
    
    Dopo un po’ sentii il rumore della chiave nella toppa . Mi chiamò, come sempre quando rientrava, le risposi e le andai incontro, eravamo tutt’e due molto imbarazzati.
    
    “Ho fatto tardi. Preparo subito la cena” e così dicendo se ne andò in cucina e cominciò a trafficare con le ...
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