1. Il figlio curioso


    Data: 13/02/2018, Categorie: Incesti Autore: emozioniforti2018, Fonte: RaccontiMilu

    ... pentole.
    
    Mi aveva completamente spiazzato. Mi aspettavo discorsi, scuse ecc. invece niente, solo un po’ di imbarazzo.
    
    Durante la cena c’era comunque un clima teso, ad un certo punto lei mi guardò dritto negli occhi e iniziò a parlare.
    
    “Sai mi dispiace per oggi. Non avrei mai immaginato che tu potessi rientrare… Capisco che sia stato imbarazzante, però devi capire”
    
    “Non ti devi scusare” replicai
    
    “Non mi sto scusando” Il suo tono era fermo ma c’era una certa dolcezza. “Vorrei però che non mi giudicassi troppo male. Il sesso è una cosa complicata, più si cresce e più si scoprono cose di noi che non ci saremmo aspettati.”
    
    Mi guardò dritto negli occhi poi proseguì “Ormai hai 18 anni e, certe cose puoi capirle”
    
    “Sì, hai ragione. Sei libera e puoi fare quello che vuoi. Però ammetterai che vederti così mezza nuda con Monica mi abbia … non so come dire … frastornato” feci un mezzo sorriso.
    
    “Immagino” scoppiò a ridere “La scena deve essere stata comica. Io con il culo di fuori e Monica tutta nuda lì con la faccia da scema…” non riusciva a smettere di ridere. Mi avvicinai e le misi una mano sulla spalla, si calmò un po’ e mi attirò a sé facendomi sedere sulle sue ginocchia.
    
    Le confessai, visto che l’atmosfera si era rasserenata, che non avevo mai immaginato che fosse lesbica.
    
    “Che parole che usi. Ti ho detto che la vita è strana. Ho sempre avuto storie con uomini, non molti, ma sempre uomini. Da un po’ di tempo però avevo perso interesse alla cosa. Sempre ...
    ... le solite cose, ti portano a cena , ci provano e, se ci riescono, dopo un paio di settimane spariscono. Con Monica è successo così per caso. Eravamo a casa sua, stavamo provandoci dei vestiti. Eravamo mezze nude, una carezza , un bacio e… insomma non posso certo raccontarti i particolari.”
    
    “Si non è il caso. Sei mia madre ma l’idea è parecchio eccitante.”
    
    Mi guardò la patta dei pantaloni e ciò che vide le fece scappare da ridere.
    
    “Brutto porcello… abbiamo parlato troppo di queste cose. Vai pure in camera tua, credo tu abbia bisogno di un po’ di privacy” mi fece l’occhietto. La baciai sulla guancia e mi ritirai in camera mia.
    
    Una volta solo mi spogliai completamente, non avevo bisogno della solita rivista porno, l’incoraggiamento di mia madre a masturbarmi mi aveva eccitato più di qualsiasi rivista.
    
    Cominciai a strizzarmi i capezzoli poi mi accarezzai l’interno delle cosce. L’uccello era bene in tiro e continuava a buttare fuori liquido lubrificante, ne raccolsi un po’ con il dito e iniziai a carezzarmi il buco del culo.
    
    Tempo fa avevo letto da qualche parte che anche per gli uomini la penetrazione anale era molto gratificante ed avevo subito provato a infilami un dito dentro, cosa che aveva intensificato molto il piacere della masturbazione.
    
    Piano piano ero passato dal dito ad altri oggetti ed infine avevo recuperato un vecchio astuccio del compasso di forma cilindrica, un po’ più grosso del dito, che ormai lo usavo abitualmente.
    
    Lo presi dal cassetto e ...
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