1. Per niky


    Data: 02/08/2021, Categorie: Etero Autore: FREEALL, Fonte: Annunci69

    ... in un sacco.
    
    Si volta e mi guarda con gentilezza come se per lei questo fosse normale, mentre io, vinto dall'imbarazzo, non riesco a proferire parola. Poi sposta lo sguardo sulle mie parti intime, osservando con compiacimento il pene che oscilla per le contrazioni dell'inguine. Torna a fissarmi e poi a guardare lo spettacolo osceno del mio pene che brucia di libidine.
    
    Non paga, prende un tubetto dal carrello e si avvicina di nuovo a me. Con gli occhi che scintillano, spreme un po' di crema sulle dita e si accomoda al lato del letto. Poi allunga le mani e con movimenti sinuosi delle dita, stende la crema sul glande, che non vedo, ma che dovrebbe essere viola per la tensione.
    
    Il gel porta sulle mucose una frescura inattesa, aumentando di conseguenza le sensazioni di piacere che s'irradiano a tutto il corpo. Capisco, in quel momento, che non posso che arrendermi alle sue mani e al suo volere. Certo, non posso vedere, ma le sensazioni che mi giungono sono sublimi, irresistibili, esplosive. Il mio corpo sussulta e il respiro comincia a farsi affannoso, con qualche rantolo che sfugge alle mie labbra. Per un attimo, avverto che ha smesso di toccarmi e, aprendo gli occhi, me la trovo davanti. Con un dito dritto sulla bocca mi fa cenno di tacere e di non fare rumori, facendomi intendere che qualcuno si potrebbe svegliare. Poi mi bisbiglia: "Abbiamo svuotato la vescia e il retto, non vuoi che riserviamo un po' di attenzioni anche alla prostata?".
    
    Non mi pare professionale, ...
    ... ma per un momento deduco che se avverto quelle sensazioni che lei mi fa provare, forse il danno che le vertebre potrebbero aver procurato non è così esteso. Questo ragionamento mi rincuora e mi solleva da uno dei timori più grandi: perdere la possibilità di vivere una sessualità corporea. Sono talmente euforico che non replico alla sua proposta.
    
    Dal canto suo, lei non ha atteso risposte e si è tornata a prendere cura di me. Ha ripreso in mano il tubetto e sta spremendo dell’altra crema.
    
    Sento afferrarmi il pene e rimango in attesa, per un lungo istante, delle mosse successive. Una sorpresa che non si fa attendere. Dopo aver giocato un po' con '’ano, ci infila decisa il medio affondandolo del tutto fino a lambire la prostata. Il massaggio delicato provoca un'iniziale sensazione di dover urinare, che lascia il posto a una specie di tensione interna che richiede di essere placata. Con leggeri movimenti rotatori, lei insiste con il massaggio per diversi minuti, accrescendo appena il piacere con pochi e studiati movimenti della sua mano sul pene. La cosa si protrae senza che lei dia segno di avere fretta, mentre io sento montare a poco alla volta un piacere diffuso che coinvolge l'intera regione del mio corpo.
    
    Dopo un tempo che mi pare lunghissimo, scandito, nel silenzio della stanza, dal suo respiro regolare e dal mio fiato trattenuto, nel crescendo progressivo dell'eccitazione, si manifesta improvvisa e prepotente l'esigenza di eiaculare. Con il corpo trattenuto da vari ...
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