1. Per niky


    Data: 02/08/2021, Categorie: Etero Autore: FREEALL, Fonte: Annunci69

    ... nonostante, adesso si prende cura del pene, lo strofina, lo bagna, lo deterge con delicatezza, lo scappella. Vorrei intimarle "Fermati!" perché, ciò che sta facendo, mi pare davvero troppo. Capisco l'igiene, ma questo va oltre.
    
    Sto per sbottare, quando lei mi precede e avvicina la faccia al mio volto. Adesso vedo chiaramente quello che non potevo percepire prima. Due occhioni verdi che scrutano i miei, attenti a ogni mimica del mio volto, che mi penetrano nell'anima come a volermi interrogare. Due occhi stupendi, luminosi, nonostante la luce fioca della stanza, disarmanti per la schiettezza che traspare da essi. Due occhi che impreziosiscono un volto bello e delicato, completato da labbra morbide, appena segnate da un rossetto rosa.
    
    Con un accento di stupore, mi chiede: "Vuoi che smetta di prendermi cura di te? Ti chiamo un infermiere?".
    
    La sua voce calda e pacata, il suo essere passata a un tono più intimo dandomi del tu, mi confondono, mi fanno sentire incauto, ingrato. In fondo, lei sta facendo il suo lavoro, con competenza e sensibilità. Sono io che fraintendo, che forse equivoco. Balbetto: "No! Continua pure. Mi fa piacere che sia tu a farlo!". Mi sorride e mi tranquillizza: "Non ci vorrà molto!".
    
    Quando riprende ciò che ha momentaneamente lasciato, sento qualcosa smuovermi, qualcosa che non riesco a controllare. Adesso veramente l'imbarazzo e palpabile e non so, a questo punto, come arginare la figuraccia. Tra le sue mani nasce un'erezione potente, che lei ...
    ... non può non avvertite e non vedere. Di colpo si alza e sposta la bacinella sul carrello. Forse si è offesa per una deplorevole eccitazione sessuale non gradita. Sono stato maldestro, cafone. Non ho saputo tenere a freno il mio inconscio, che ha mixato, in una combinazione esplosiva: sensazioni tattili, dolcezza del trattamento, i suoi occhi verdi, una femminilità prorompente e squisita, racchiusa dentro una conturbante veste professionale.
    
    Per fortuna, il suo allontanamento, se prostra la mia mente per la figuraccia, consente una tregua ai miei sensi.
    
    La guardo con tono dimesso mentre lei si gira e mi si accosta di nuovo. In mano tiene un piccolo asciugamano di carta che ora, lambisce tutto ciò che prima era umido. A questo punto, il pene reagisce violento. A fine manipolazione, è certamente asciutto, ma talmente duro da provocare fastidio. Credo di essere paonazzo e senza parole, per una situazione non più controllabile. Mi vergogno per la figura di "m." che sto rimediando, anche se mi chiedo quanti potrebbero trovarsi nella mia situazione e rimanere indifferenti.
    
    Sento le sue mani avvolgermi il pene, con una presa che, sono sicuro, non ha niente a che fare con l'igiene. Non posso vedere il suo volto e non capisco cosa abbia in mente. Poi la sento poggiare una mano sull'inguine, a serrare la base del pene, mentre l'altra scivola verso la punta, ritraendo il prepuzio fino a stirare il frenulo. Poi si alza e torna verso il carrello per inserire l'asciugamano di carta ...
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