1. Assimilare il presupposto


    Data: 01/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Io appoggio le dita sulle sue labbra, che si chiudono abbracciandole in un meraviglioso bacio di piacere. Leccale ragazza, dai, fammi sentire il bollore e lo slancio della tua bocca le intimo io aizzata e carica più che mai.
    
    La sua lingua scorre sul suo sapore, lungo le mie dita succhiandole ingordamente, m’abbasso per baciare quella bocca rossa, mentre le nostre lingue si confondono ingarbugliandosi nel piacere di perfezionare il sapore della sua focosa eccitazione. Lei mi succhia le labbra, mi lecca amabilmente, addirittura trafelata mi cerca, sì, perché lei agogna i miei seni, io l’osservo nuda, &egrave realmente meravigliosa con le gambe ancora aperte colma del suo mieloso fluido sparso sulle gambe, sui seni e sulle labbra. E’ realmente splendida, la scaramuccia &egrave finita, non so chi ne sia uscita trionfatrice, però so solamente che voglio farla radicalmente mia, nuovamente e in maniera energica. Stanotte ho fatto un lascivo e inverecondo lungo sogno, perché ripenso come sarebbe vivere all’interno d’un porno, dal momento che mi risveglio la mattina frastornata e intontita, perché la prima cosa che penso &egrave che non mi ricordo per nulla che cosa sia successo nella serata trascorsa.
    
    Io mi guardo attorno e scopro che non sono da sola, perché una ragazza mezza nuda giace accanto a me, socchiude gli occhi e in quel momento capisco, che pure lei non ricorda proprio bene di quanto sia accaduto ieri notte. La seconda cosa che penso &egrave, che bramerei che ...
    ... oltre agli occhi schiudesse anche le labbra per leccarmi la fica, considerato che mi metterebbe a posto la giornata consolandomi e rallegrandomi con uno sforzo davvero minimo. E invece no, questo non accade, perché lei si volta dalla parte opposta sorridendo inanimata, perché &egrave proprio qua che inspiegabilmente s’aziona mettendosi in moto il meccanismo in quanto mi stacco dalla realtà. Lei si gira, ti bacia, scende e te l’agguanta leccandotela, ma tu sei già oltre, perché stai pensando chi potrai conoscere durante il giorno e a chi trasmetterai la tua voglia di scoprire il corpo altrui, considerato che vagheggi tutte le tue colleghe nude che sfilano per farsi giudicare e consigliare enunciando:
    
    ‘Così va bene? Come mi trovi? Dai sii leale e onesta, dimmelo, perché francamente ci tengo al tuo esterno e oggettivo parere’.
    
    Date le circostanze, al momento riaffiorano brandelli di sogni, mentre ti rivedi davanti a una finestra su d’un letto non tuo, dove tenti senza profitto d’inchiappettare infruttuosamente qualcheduno di vecchia data, mentre la tua fidata amica t’incita aizzandoti oltremodo, ben consapevole, avendo pure lei già provato che la faccenda non ti dispiacerebbe. Il problema però permane, sennonché bruscamente dal sogno devii in modo sbrigativo verso la realtà, perché là in quel frangente vedi apparire improvvisamente una macchina fotografica che ti ritrae sopra a quella femmina che hai di fianco, accuratamente indaffarata in un’atipica e insolita penetrazione ...
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