1. Chi mi ha rubato le…


    Data: 29/06/2021, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Sensazioni Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... tapparella impaziente di scoprire cosa scoprirò. Il sole filtra dal vetro accecandomi solo per un istante. Non sto più veramente nella pelle.
    
    I miei occhi si abituano presto alla luce che entra. Le Mutandine sono ancora lì. Che delusione. Mi aspettavo chissà cosa, invece, nulla.
    
    In fondo è normale, anche questo maniaco qui avrà qualcosa da fare durante il giorno. Non è che posso pretendere che stia al mio servizio ventiquattro ore al giorno; però uffa, è uno sfaticato.
    
    Apro la porta e vado sul terrazzino. Mi guardo attorno per accertarmi che non ci sia qualcuno che mi stia spiando. Non voglio farmi vedere da tutti mentre odoro il mio bucato; è già abbastanza incasinata la mia vita così, senza che i vicini si immagino chissà cosa.
    
    Le mutandine sono ancora lì. Mi avvicino piano come se si trattasse di una bomba. Le mollette sembrano essere ancora nella stessa posizione in cui le avevo assicurate stamattina. Apparentemente nessuno le ha toccate. La delusione continua.
    
    Il mio naso capta qualcosa. Mi fermo all’istante. Quelle mutandine emanano un certo tipo di odore poco piacevole. Non posso nemmeno incolpare il maniaco perché parte di quella puzza è pure colpa mia.
    
    Storco il naso ma osservo da più vicino le mie mutandine. Che sorpresa. Mi porto le mani al volto. Le mutandine sono sporche. Una bella macchia viscida ancora fresca e ben visibile si trova proprio al loro interno. Mentre ero via il maniaco è tornato e mi ha lasciato un nuovo ricordino. E’ come se ...
    ... fosse natale in anticipo.
    
    Rientro in casa con il corpo del reato stretto nelle mani. Ancora non ci posso credere. E’ come una relazione a distanza, o fare del sesso telefonico. Così vicino e così lontano allo stesso tempo.
    
    Il cuore mi batte a mille. Sapere che c’è qualcuno che mi pensa così intensamente mi inquieta; ma è anche così eccitante. Non so più cosa pensare; dovrei preoccuparmi, ma mi sento tutta elettrizzata.
    
    Vorrei far credere che mi senta combattuta; ma in fondo mi hanno appena recapitato un bel regalo. Sarebbe da maleducate non guardarlo da più vicino.
    
    Lentamente mi porto le mutandine alle labbra. Il loro odore dolciastro e nauseabondo mi invade il naso e mi stordisce quasi; ma non importa. Lecco la macchia umida e viscida. Il sapore è così strano. Lo sperma è freddo e sa anche un po’ di stoffa.
    
    Mi vergogno come una ladra e mi faccio pure schifo da sola; ma come una calamita mi riporto nuovamente le mutandine sulle labbra e lecco tutto. Alla fine ingoio pure. Il tutto in neanche pochi secondi.
    
    Non resisto più al desiderio. L’essermi abbassata così tanto ha rimosso ogni mia inibizione. Provo un brivido in tutto il corpo che mi pervade violentemente. Mi inarco sopra la sedia dove sto seduta.
    
    Non riesco a controllarmi, incomincio ad ansimare. Mi sento accaldata, mi sfioro il seno passando la punta delle dita sopra ai capezzoli che anche sotto la maglietta sono sempre molto sensibili e percettivi.
    
    Sto per esplodere; mi fiondo velocemente in ...