1. Chi mi ha rubato le…


    Data: 29/06/2021, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Sensazioni Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbassato le tapparelle prima di andare a dormire. Ancora mezza stordita butto un arto alla volta fuori dal letto e mi alzo. Ho il vestito della sera prima tutto messo di traverso che mi da fastidio. Me lo tolgo e indosso una maglietta piuttosto lunga presa dall’armadio, poi vado a fare una visitina in bagno.
    
    Terminata la toeletta mi faccio un caffettino. Lo prendo lungo, nero e strazuccherato. Tiro fuori anche un pacchetto di savoiardi e inizio a divorarli con gusto. Nel tentativo di svegliarmi definitivamente inizio a passeggiare per l’appartamento masticando e facendo finta di fare qualche esercizio ginnico con le braccia.
    
    Tra un savoiardo e l’altro mentre cammino pigramente per casa, mi affaccio alla porta finestra del terrazzino sul retro. Quasi mi casca il savoiardo di bocca. Le mie mutandine sono appese lì di fuori.
    
    Che scherzo è mai questo. Ieri sera ho perso un’infinità di tempo per cercarle e ce le avevo sotto la punta del naso? Finisco il savoiardo in un sol boccone ed esco sul terrazzino.
    
    Sono proprio loro. Le prendo dallo stendi panni e le osservo da vicino come se si trattasse di un oggetto prezioso. Il mio cervello è alle prese con un sacco d’ipotesi una più balorda e insensata dell’altra. Sono per caso diventata sbadata tutta d’un colpo?
    
    Mentre la mia mente continua con i suoi deliranti viaggi rigiro le mutandine tra le mani. All’interno sembrano bagnate oppure sporche. C’è una sostanza; all’apparenza sembra sapone. Probabilmente non le devo ...
    ... aver sciacquate bene dopo averle lavate. Inavvertitamente tocco quelle macchie saggiandone la consistenza con le punta delle dita. Sembra veramente essere sapone come quello liquido del dosatore.
    
    Istintivamente porto le mutandine al naso per riconoscere l’odore del sapone, ma mi accorgo con qualche secondo di ritardo che quello che potrebbe anche avere la consistenza del sapone non ne ha di certo l’odore.
    
    Non so perché non ne intuisco l’essenza subito; ma ci metto qualche secondo prima di capire che si tratta di sperma. L’odore dolciastro è inconfondibile.
    
    Ributto le mutandine sullo stendi panni facendo un verso schifato. Quando realizzo la situazione in cui mi trovo, mi congelo sul posto. Un maniaco mi deve aver rubato le mutandine e poi me le ha riportate. Le ha addirittura appese allo stendi panni con le mollette.
    
    Solo che prima di farlo si è divertito a tirarsi una sega. Quello che mi sbalordisce è che me le abbia riportate indietro. Oltre al danno, pure la beffa.
    
    Mi guardo attorno terrorizzata come se il maniaco dovesse essere ancora lì, magari a qualche metro di distanza, ma non c’è anima viva. Scruto bene anche in lontananza, dietro a cancellate o finestre di case vicine. Se c’era un maniaco ora non c’è più.
    
    Rientro subito in casa riprendendo le mie povere e maltrattate mutandine.
    
    Vado in camera da letto e butto le mutandine su di una sedia poi mi butto sul letto. Lì distesa penso al maniaco. Chissà chi può essere? Uno dei miei vicini di appartamento? ...
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