1. Chi mi ha rubato le…


    Data: 29/06/2021, Categorie: Autoerotismo Erotici Racconti Sensazioni Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    In questi giorni mi trovo nell’appartamento al mare che condivido con la mia famiglia ed altri parenti vari. Ogni tanto ci vado, non che ne abbia il bisogno visto che abito abbastanza vicino al mare. Ma andarci è come fare delle vacanze anche quando lavoro durante la settimana. Insomma spezzo la routine.
    
    Così un giorno, tornata piuttosto tardi dal mio lavoro da ambulante mi preparo ad uscire la sera stessa con le amiche.
    
    Lavo le mie cose, le stendo, mi preparo qualcosa di leggero da mangiare e poi vado a sdraiarmi un paio di ore sul letto per recuperare il sonno perduto. Ci si alza sempre troppo presto a fare l’ambulante.
    
    Quando mi sveglio che sono quasi le otto di sera, faccio una doccia veloce e mi preparo per la serata.
    
    Prima di uscire di casa esco nel terrazzino che dà sul retro per raccogliere i panni ormai asciutti che avevo appeso qualche ora prima. Prendo gli abiti appesi e li butto alla rinfusa in un catino.
    
    Mentre li raccolgo, mi accorgo che mancano un paio di mutandine grigie di cotone e mi guardo attorno per vedere dove fossero finite. Guardo anche per terra ma non le vedo.
    
    Provo ad affacciarmi dal terrazzino per vedere se per caso sono cadute di fuori a causa di una folata di vento.
    
    Non riesco a scorgere nulla; eppure sono sicura di averle fissate bene con un paio di mollette, una per lato.
    
    Che seccatura. Rientro in casa e butto i panni appena raccolti sul divano. Esco dall’appartamento e faccio il giro del palazzo. Arrivo di fronte al ...
    ... mio terrazzino e inizio a cercare sistematicamente in ogni direzione. Non c’è traccia delle mie mutandine.
    
    Cerco vicino alle fioriere, sotto alcuni cespugli; insomma in qualsiasi pertugio si trovi nelle vicinanze del mio appartamento. Dopo dieci minuti sono costretta a gettare la spugna. Rientro in casa seccata e arrabbiata. Non so bene se sono più seccata per la smarrirsi delle mutandine o per la perdita di tempo.
    
    Tento un ultima volta cercando in bagno. Forse quando ho lavato i panni, mi sono cadute da una qualche parte e poi mi sono solo immaginata di averle appese. Non sono molto convinta di quest’ultima ipotesi. Passati altri dieci minuti mando tutto a quel paese e decido di uscire lo stesso. Probabilmente sarebbero spuntate fuori da chissà dove.
    
    Prendo la borsetta e le chiavi di casa e faccio per uscire quando mi viene in mente un ultimo disperato tentativo. Mi dirigo verso il divano; m’inginocchio e cerco lì sotto. Nulla. Peccato; in genere le mie scarpette decidono sempre di nascondersi lì sotto, ma forse le mutandine ragionano in modo diverso.
    
    Ritorno a casa qualche ora dopo. O forse è molto di più? Non riesco a connettere bene con tutto quell’alcol in corpo; e sono decisamente stanca. Mi tolgo le scarpette, rilascio la cerniera sul dorso del vestito e mi butto sul letto senza troppi ritegni. In poco tempo mi abbandono tra le braccia di Morfeo.
    
    Quando il sole entra copioso dalla finestra, mi sveglio pigramente maledicendo quella deficiente che non ha ...
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