1. 3......il numero perfetto


    Data: 12/06/2021, Categorie: Etero Autore: Lucho87, Fonte: Annunci69

    ... musica blues, ci offrì un buon rum da sorseggiare, del cioccolato fondente, accese un incenso indiano e spense le luci lasciando la stanza ai colori e alle sfumature di tante candele sparse di qua e di là nella stanza. La finestra leggermente aperta, uno spiraglio di luna piena. โ€“ Bello questa camera, โ€“ disse Marco โ€“ L'hai arredata tu? Bei colori, mi piacciono. Valentina era seduta sulla poltrona difronte a noi, con le gambe scoperte ma senza essere volgare: โ€“ Si, ho fatto tutto io. Ma da poco non è molto che sono qui, spero di rimanerci almeno un paio d'anni vedremo. Intanto me la godo. โ€“ rispose lei alzandosi ed incamminandosi per la stanza. Poi muovendosi a ritmo di musica, si tolse le scarpe e con movimenti leggeri metteva in evidenza sia le sue tette che il suo culetto. Poi si avvicinò a me e prendendomi per mano, mi invitò a ballare con lei.
    
    โ€“ Marco, stavo pensando dove vuoi dormire stanotte, credo che l'unico posto sia su divano, perdonami se non ho meglio da offrirti, purtroppo c'è qui il selvaggio che dorme nel mio letto ed in tre non ci stiamo. Scusami. โ€“ disse Valentina con voce maliziosa.
    
    โ€“ Non c'è problema Valentina, non ti preoccupare starò benissimo sul divano. โ€“ rispose Marco che pensava a tutto meno che a dormire.
    
    Io e Valentina incominciammo a ballare sempre più stretti e sensuali. La musica, l'atmosfera, gli odori, Valentina e il mio amico seduto sul divano che ci guardava, mi eccitai e un attimo dopo la strinsi forte a me per farle sentire la ...
    ... mia mazza dura. Lei se ne accorse subito:
    
    โ€“ Che vuoi fare... โ€“ mi disse lei sottovoce avvicinando le labbra al mio orecchio e leccandomelo.
    
    โ€“ Voglio che ti inginocchi davanti a me e giochi un po', e vediamo che succede.
    
    โ€“ Ok selvaggio, fammi cambiare un attimo, prendo le mie cose, vado un attimo in bagno e arrivo, tu trattieni il nostro ospite.
    
    Passarono meno di cinque minuti, dove io intrattenni Marco parlando di altro, facendo finta di niente, quando si aprì la porta ed entrò Valentina: Tacco 12, autoreggenti in vista, canotta di seta rossa che le copriva meta fondo schiena, cerchietto in testa, mascherina agli occhi e manette agganciate ad un polso. Non disse niente, non ci guardò neanche, percorse la stanza ancheggiando e facendo sentire il rumore dei suoi tacchi sul pavimento. Si avvicinò allo stereo, appoggiò le mani sul mobile e si chinò in avanti, poi ancora un po', e un po' ancora, fino a farci vedere che non portava mutandine. Si alzò molto lentamente, la musica la accompagnava, lei ancora di spalle e non si girava. Fece qualche passo indietro sempre di spalle a noi e, al centro della stanza, si mise a danzare con quel culo da farci arrapare ed eccitare come tori.
    
    โ€“ Minkia papà. Kista è nu focu, nu focu randi. โ€“ disse Marco eccitato come un cavallo. Io lasciai il mio amico a riflettere su quelle parole e senza dirgli niente mi allontanai da lui per raggiungere Valentina e, da dietro, dolcemente, mi aggrappai a lei. Lei si girò e mi bacio sul viso, poi ...