1. 3......il numero perfetto


    Data: 12/06/2021, Categorie: Etero Autore: Lucho87, Fonte: Annunci69

    ... per caricare la dose โ€“ che è un mezzo maniaco e devo stare attento. Non posso lasciarlo solo con te.
    
    โ€“ Dai smettila... โ€“ continuò Valentina con tono affabile โ€“ Possiamo scherzare e giocare quanto volete, ma credo che Marco, anche se lo conosco da poche ore, mi sembra un ragazzo di compagnia, genuino e ha gli occhi buoni. Poi capisco che come tutti gli uomini, quando toccano una donna si accendono tante cose. โ€“ rise Valentina, e anche noi, โ€“ Marco io spero che il mio atteggiamento non ti abbia turbato, credo che tu non sei uno di quei ragazzi che solo perché ci scambiamo un sorriso ed un abbraccio ti da la licenza di pensare cose zozze, mi sbaglio? Per il resto la tua compagnia mi piace. Dai, ti faccio visitare Palermo perché merita, sia la città sia gli abitanti. E andrai via con un bel ricordo.
    
    Marco la ascoltò con interesse e dopo un attimo di pausa, gli rispose: โ€“ Il fatto e che tu oltre ad essere una bella ragazza hai anche una bella mente. E per provare a conquistarti non c'è abbastanza tempo. La bellezza, ad un certo punto, la puoi conquistare anche comprandotela, mentre conquistare una bella mente di una donna, a volte non basta una vita, figuriamoci in due giorni. Quindi non mi resta che farti i complimenti e sperare in un miracolo eeehh... โ€“ anche Valentina sorrise divertita.
    
    โ€“ Gli vuoi fare una dichiarazione d'amore qui? Al tramonto? Vuoi che vada a trovarti dei fiori e farle una proposta di matrimonio sotto i raggi della candida luna? Che romantici che ...
    ... siete.
    
    โ€“ Vieni qua Marco, โ€“ disse Valentina sempre più divertita, โ€“ Abbracciami, ecco così, bravo. Adesso guardalo e fagli la linguaccia. Non lo pensare, è solo un selvaggio caduto in mezzo alla civiltà. È senza cuore, duro come la pietra. โ€“ Sorridemmo, scherzammo ancora e poi decidemmo di incamminarci verso la macchina. Arrivammo a Palermo verso le otto di sera. Valentina aveva preso in affitto due camere, una compresa di balcone, un piccolo ma accogliente bagno. Decidemmo di farci una doccia, rinfrescarci e andare a cena fuori. Alle dieci di sera eravamo seduti ad un tavolo all'aperto, in un localino caratteristico nel centro storico di Palermo. Ordinammo una paranza di pesce e del vino bianco, fresco. Passammo piacevolmente tutto il tempo chiacchierando, stuzzicandoci e continuando a provocarci con ironia e malizia. Pagammo ed uscimmo con l'euforia che ci accompagnava da tutto il giorno ormai. Valentina camminava nel mezzo abbracciata a noi, scarpe basse, comode, era già alta di suo e se lo poteva permettere, indossava un vestitino leggero di seta che le scivolava addosso disegnando le curve del suo sinuoso corpo. Corto a metà gamba, ricamato e di colore bianco, sembrava una sottana da notte, e addosso le stava divinamente. Poi decidemmo di andare a casa e proseguire la serata lì. Valentina ci portò dentro la sua camera da letto abbastanza grande da contenere un salottino dove io e il mio amico ci siamo accomodati. Lei si preoccupò di farci rilassare al meglio, mise della ...