1. Stai zitto


    Data: 09/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: slave92, Fonte: Annunci69

    ... e l’ha inserito. Per un attimo un senso di repulsione mi ha impedito di chiudere completamente la bocca intorno all’oggetto che era stato nel mio culo per tutto quel tempo, ma uno schiaffo ha subito messo a posto la situazione.
    
    Avermi inflitto quell’umiliazione l’aveva soddisfatto e la punizione è andata avanti per soli altri 5 minuti, dopo i quali ho potuto lasciare il plug e il dildo, mentre le pinze ai capezzoli erano scivolate via già da un pezzo. Non stavo più pensando al premio, mi bastava la fine del dolore, ma in fondo me l’aveva promesso. Mi aspettavo il cazzo, era lì davanti a me pienamente in tiro nonostante se lo toccasse molto raramente. Mi sarebbe piacito succhiarlo, perché il culo mi bruciava sia fuori che dentro, magari mi avrebbe fatto bere ancora. Invece aveva altro in mente.
    
    Mi ha fatto sistemare su uno dei lettini, completamente orizzontale, con la pancia in su e la testa appoggiata e senza troppi preamboli si è seduto esattamente sopra la mia faccia. Non appoggiato, ma sospeso quel tanto che bastava perché potessi fargli un vero e proprio servizio di lingua. Era quello il mio premio e non avrei potuto sperare di meglio.
    
    Si stava segando e io ero completamente sottomesso al suo buco del culo. Sperando che me lo consentisse o ...
    ... che non ci facesse caso ho provato ad avvicinare una mano al mio cazzo ma con più gentilezza del solito l’ha immediatamente allontanata. Ho subito recepito il messaggio: davanti a lui non potevo godere. Non mi importava, il servizio che gli stavo facendo al culo stava dando certamente più piacere a me che a lui. Non che a lui dispiacesse, in pochi minuti è arrivato all’estremo e ha ricoperto di sborra la mia pancia, il mio cazzo e parte delle mie gambe. Ormai era completamente appoggiato sulla mia faccia e a fatica respiravo.
    
    Avrei voluto ringraziarlo, ingoiare tutto, pregarlo di rimanere ancora un po’ in quella posizione, ma non l’ho fatto e dopo qualche secondo si è alzato. Con un tono molto più amichevole rispetto alle due ore precedenti mi ha detto che avevamo finito e mi ha fatto rivestire, scherzando anche sul fatto che con l’erezione che avevo dovevo stare attento a non rimanere incastrato nella zip dei pantaloni. Si era svuotato ed era molto più rilassato ma ci godeva a vedere che io ero ancora eccitato e succube.
    
    Nei giorni seguenti ho provato più volte a immaginare un modo per ottenere il premio senza punizioni. Ma era un enigma senza soluzione. Per avere di nuovo un assaggio del mio Padrone avrei dovuto soffrire ancora, sempre di più.. 
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