1. Stai zitto


    Data: 09/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: slave92, Fonte: Annunci69

    ... culo.
    
    Una volta sbattutomi sul prato mi ha immobilizzato agganciando i polsi alle caviglie e lasciandomi il culo esposto in alto.
    
    “Ora ti tolgo questa ma ti voglio sentire solo piangere o supplicare” mi ha detto liberandomi la bocca. In cambio della possibilità di parlare ho perso quella di vedere, visto che in un attimo mi sono trovato a indossare un cappuccio nero con solo una piccola apertura in prossimità della bocca.
    
    Avevo già sperimentato punizioni molto violente con la frusta per cui avevo già capito dai primi colpi che non era molto esperto e un po’ troppo irruento. Anche la posizione, per quanto eccitante, mi creava qualche problema e mi avrebbe impedito di arrivare al livello di sopportazione che avrei avuto in un’altra situazione. Ma in fondo da un ragazzo di 18 anni ti aspetti esattamente questo. Quello che non mi aspettavo era la sua insensibilità alle suppliche.
    
    Dopo il primo quarto d’ora ero già caduto su un fianco un paio di volte e avevo cominciato a piagnucolare ma lui continuava come se niente fosse. Al primo “ti prego padrone” non ha avuto nessuna reazione, al secondo mi ha dato venti secondi di tregua e ha ricominciato più forte di prima. Dopo altri 10 minuti non avevo più nessun controllo, quasi singhiozzavo e a ogni frustata lo supplicavo. Ero arrivato a promettergli che avrei fatto di tutto se avesse smesso, anche esagerando. Ma sapeva che lo avrei fatto comunque e non aveva nessuna intenzione di vincolarlo alla fine della ...
    ... punizione.
    
    Dopo che per tre volte, mentendo, mi aveva annunciato le ultime 10 frustate sono effettivamente finiti i colpi. Mi sentivo il culo in fiamme, come se fosse stato sfigurato. Invece era solo leggermente segnato, come avrei scoperto più tardi a casa. Quanta strada avevo ancora da fare per arrivare al livello degli schiavi che avevo visto e invidiato su internet.
    
    Non avevo dubbi che durante la punizione si fosse più volte tirato fuori il cazzo, ma quando è finita era ancora vestito. Dopo aver sofferto tanto, il calore del corpo del Padrone è spesso l’unica possibilità di conforto quindi mi dispiaceva che me lo negasse e questo aumentava il mio senso di inferiorità.
    
    Ma il conforto è arrivato inaspettatamente in un altro modo. Dopo dei brevi momenti sul prato a riprendermi e a riflettere mi ha sciolto i polsi e le caviglie e mi ha tirato su in ginocchio per il collare. Si è sfilato rapidamente i pantaloncini sportivi e le mutande e mi sono trovato il suo cazzo, completamente eretto, in bocca. Ai primi movimenti per succhiarlo l’ha tirato fuori strattonandomi
    
    “Non voglio un pompino, coglione! Devo pisciare”
    
    Non me l’aspettavo in quel momento, ma lo desideravo. Prima di riuscire a emettere il getto sono passati diversi secondi, l’erezione gli ostacolava la pisciata. “Allora sei eccitato anche tu” ho pensato senza dirlo né accennare un sorriso che avrei pagato duramente.
    
    La pisciata è iniziata violenta ma intermittente, per darmi il modo di bere tutto. Era più leggera di ...