1. Stai zitto


    Data: 09/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: slave92, Fonte: Annunci69

    ... quanto mi aspettassi. In chat gli avevo chiesto di bere molto per diluirla ma mi aveva risposto con un secco “Faccio come voglio”. Invece era stato gentile. Avrei voluto ringraziarlo ma ero impegnato a bere il suo piscio e a pensare a quanto mi fosse superiore.
    
    Dopo aver finito, con mio grande sollievo non si è rimesso i pantaloni ma si è spogliato completamente. Attraverso il cappuccio non potevo vederlo distintamente ma sapevo che aveva un bel corpo e speravo di poterne avere almeno un assaggio. Mi aveva letto nella mente:
    
    “Adesso possiamo smettere e torni a casa così oppure soffri ancora un po’ e alla fine c’è un premio”
    
    Non era una domanda e non c’era nessuna scelta da fare, ma ho comunque dovuto rispondere
    
    “Voglio soffrire ancora un po’ Padrone”
    
    “Bene, l’hai scelto tu”
    
    Stronzo, non era vero. E non era vero neanche che avrei dovuto soffrire solo un po’.
    
    Ancora una volta, al centro delle sue attenzioni c’erano le mie palle. Stavolta però niente colpetti, ma una punizione con regole precise a cui evidentemente aveva pensato prima dell’incontro.
    
    “Ti lascio le mani e le gambe libere, ma se provi a coprirti le palle o stringere le gambe ricomincio sempre da zero. Poi ti metto un plug in culo e un dildo in bocca, se uno dei due cade la posizione si inverte. Ogni volta che succede”
    
    Sistemati i due oggetti che aveva preannunciato, ha aggiunto due piccole pinze ai capezzoli. Per dimostrare la mia disponibilità e la mia sottomissione mi sono sistemato ...
    ... con le mani dietro la testa e le gambe leggermente allargate e lui ha subito colto l’invito, prima con le mani poi anche con i piedi. Dal primo vero calcio ho perso la compostezza iniziale ma non l’erezione. La cosa lo divertiva e con il nastro adesivo mi ha fissato il cazzo alla pancia in modo da lasciare le palle esposte.
    
    La punizione è andata avanti, meno intensa della precedente ma ugualmente dolorosa. Sentivo le lacrime agli occhi ma non uscivano e stavolta non potevo neanche supplicare. Non potevo chiedere pietà né direttamente né indirettamente.
    
    Dopo 10 minuti e circa 15 calci con altrettante cadute sulle ginocchia l’erezione era scomparsa. Non volevo deluderlo ma il dolore era troppo forte. In compenso ero ancora in grado di tenere il plug in culo e non avevo lasciato il dildo, anche se ormai dovevo averci lasciato diversi segni con i denti.
    
    La cosa non gli andava a genio e la forza dei colpi è aumentata ulteriormente. Ne sono bastati 3 per farmi finire a terra, piegato in avanti, e perdere il controllo del plug, che è uscito quasi senza che me ne accorgessi, visto che il dolore alle palle mi aveva quasi fatto perdere la sensibilità alle altre parti del corpo in quella zona.
    
    “Le regole sono regole” mi ha detto sfilandomi il dildo dalla bocca.
    
    “È anche già lubrificato” e con un colpo molto meno gentile di quanto sperassi me l’ha infilato completamente in culo.
    
    Raccolto il plug da terra, dove si era anche leggermente sporcato, mi ha fatto aprire la bocca ...