1. La prima figa


    Data: 07/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: NENE_MALO, Fonte: Annunci69

    ... scale, tirai fuori il portafogli ed andai al bar. Il barman appena vide che volevo pagare, fermamente disse:
    
    «No… Non se ne parla nemmeno! La limonata la offro io. Lei è stato fin troppo gentile. Quella vecchiaccia della “715” non la sopporta nessuno. Prima ho dimenticato di dirle di non star li a perder tempo ad ascoltarla. Pensi che ha più di 80 anni… é piena di soldi fino al midollo, e non lascia mai un centesimo di mancia. Non è cattiva… solo che ha ‘ sto maledetto vizio: Parla… parla parla, e non ti molla finché non ti ha raccontato tutta la sua vita dalla nascita alla morte.
    
    Ed io, con un sorriso sarcastico fra le labbra:
    
    «80 anni? Però devo dire che se li porta molto bene. Gliene avrei dato al massimo 30 anni. Comunque non si preoccupi! Del passato e del futuro non mi ha detto proprio niente; mi ha solo fatto capire alcune cose del presente che in passato non avevo ancora ben afferrato, e le assicuro che è stato uno di quei presenti che non dimenticherò per il resto del mio futuro».
    
    Lui diede una breve occhiata alla lista dei nuovi arrivi, e con gli occhi fuori dalle orbite:
    
    «Porca troia! La vecchia ha cambiato stanza e si è fatta trasferire alla 618. Nella 715 adesso c’ è la signora Foster».
    
    Rimisi il ...
    ... portafogli nella tasca e allungando la mano per salutarlo:
    
    «Mi scusi! Adesso devo proprio andare».
    
    Mentre mi allontanavo… il barman visibilmente incazzato:
    
    «Oh… Aspetta! C’ è da pagare una limonata e un Whisky».
    
    Da lontano gli gridai:
    
    «Pinguino antartico! Metti tutto sulla mia camera».
    
    Lui, sempre più incazzato:
    
    «Ma che cazzo di camera?»
    
    Ed io, atteggiandomi da uomo vissuto:
    
    «Mettilo sulla 618… o la 715. Insomma, vedi tu. Fai il cazzo che vuoi, basta che non rompi i coglioni».
    
    Mentre camminavo verso casa:
    
    «Che testa di minchia! Prima mi offre da bere e poi quando gli faccio capire che mi sono scopato la “Foster” mi chiede di pagare la limonata e il whisky, che talaltro non ho nemmeno bevuto. Vabbé… chi se ne frega!
    
    Però ragazzi… che scopata! Una donna come quella, non mi capiterà mai più. Cazzo, se ci sapeva fare! Appena si è accorta che gliel’ ho messo nella figa, ha goduto come una iena. Probabilmente il barman, ha goduto un po meno quando ha capito che gliel’ ho messo nel culo.
    
    Questo racconto scritto da Aldo De Tata (scrittore/compositore) amico da oramai 20 anni merita essere ripubblicato anche se con titolo differente per non indurre ad errori di autori. Spera vi diverta come mi sono divertito io. . 
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