1. La prima figa


    Data: 07/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: NENE_MALO, Fonte: Annunci69

    ... intrufolava fra le gonne che manco si vedevano; tanto meno del mio cazzettino che pareva scoppiarmi nei pantaloni da un momento all’ altro. Non avrei nemmeno dovuto agitarmi troppo, visto che anche restando fermo con l’ uccello attanagliato fra le gambe struscianti, e pressato da una fighetta infuocata, avrei sborrato come una capra in calore, alla prima oscillazione delle chiappe rosee che inumidite dal sudore mi si schiacciavano sul ventre.
    
    Così… quella sera, dopo essermi scopato con la fantasia maggior parte delle ragazze intente a seguire il concerto… mi accorsi che erano già le 11. Teso come una corda di violino, m’ incamminai verso casa, visto che sarei dovuto rientrare prima dell’ una.
    
    Per rilassarmi e allentare lo stress accumulato dalle protuberanze di quelle maledette troiette, decisi di fare una capatina al bar dell’ unico hotel a 5 stelle della città, dove la più giovane delle clienti aveva almeno una settantina d’ anni. Sapevo che l’ hotel era frequentato soltanto da gente tirata a pennello. Forse ero vestito in modo troppo sportivo per un locale di quella portata, ma in fondo vestivo molto accuratamente, ed ero certo che pur essendo minorenne mi avrebbero fatto entrare senza nessun problema.
    
    Appena varcai il maestoso atrio, subito mi diressi verso il bar. A quell’ ora i clienti erano già tutti a letto. Ormai nella sala non c’ era più nessuno: Il pianista se n’ era andato, ed il barman se ne stava tranquillo al bancone sfogliando un giornale.
    
    Per ...
    ... non importunarlo troppo mi sedetti ad un tavolino poco distante. Lui subito mi portò la carta delle ordinazioni e impostato come un pinguino antartico mi disse:
    
    «Buonasera signore! Sa già cosa bere o preferisce dare un’ occhiata alla carta dei cocktail?»
    
    Un po intimidito dalla professionalità dell’ uomo, risposi:
    
    «Grazie! Prendo una limonata fresca»
    
    Lui:
    
    «La gradisce col gin o con la vodka?»
    
    Ed io… sempre più impacciato:
    
    «No no… magari con un po’ acqua! Sa… non ho nemmeno 15 anni, e di conseguenza sono più che minorenne»
    
    Come se non gliene fregasse un fico secco:
    
    «Allora Le porto una bella limonata con un Whisky a parte. Grazie signore!»
    
    Nel frattempo squillò il telefono! Il pinguino subito andò a rispondere, ed appena riagganciata la cornetta si apprestò a preparare un plateau: Sopra vi mise un secchiello di ghiaccio tritato, una piccola bottiglia di champagne ed una bella ciotola di fragole appena colte. Prese il plateau, lo posò sull’ orlo del mio tavolino e disse:
    
    «Per favore me lo porterebbe alla camera 715? Intanto le preparo la limonata e finisco di leggere
    
    l’ articolo che stavo leggendo prima che Lei arrivasse».
    
    Preso alla sprovvista, e spiazzato come un pivello, con in mano il pesante vassoio
    
    m’ incamminai verso l’ ascensore.
    
    Lui subito mi richiamò:
    
    «Mi faccia un favore! È meglio che prenda le scale, altrimenti se La vede il concierge mi rompe i coglioni».
    
    Così… dopo 5 minuti giunsi al settimo piano e stremato bussai ...