1. Liceo


    Data: 05/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... infuocate sulle rive della Moldava. Il viaggio fu piacevole, anche perché ci diede modo di parlare abbastanza a lungo e di molte cose. Mi chiese di Milly e le dissi che aveva deciso di tornare all’attacco dopo il diploma e l’uscita dall’Istituto; ma che ero stanco di lei e che speravo di non doverla più rivedere. Mi chiese di Carmela e un po’ mi meravigliai che sapesse. Ma quella donna era una sorpresa continua: si congratulò per come ero riuscito a svegliarla e, conseguentemente, come ero riuscito a scuotere anche suo marito; i due pare che adesso fossero una buona accoppiata. Per farla breve, era a conoscenza a menadito delle mie vicende personali, quasi mi facesse controllare. Glielo dissi; si mise e ridere. “In parte è la cittadina di provincia che è così; in parte è la funzione a scuola che mi mette in certe condizioni. Infine (ma se lo ripeti lo negherò in ogni sede) perché mi piaci da morire e sto attenta a te; si, sono anche un poco gelosa, va bene?”
    
    A metà strada era previsto un pernottamento: arrivati all’albergo, scoprimmo che, per un errore di comunicazione, come professori assistenti, erano previste due professoresse e che quindi era stata prenotata una sola camera per due. Stavo per andare in panico alla ricerca di un’impossibile soluzione, quando Francesca dichiarò candidamente. “Che stai a preoccuparti? Stanotte dormi con me!” “Quindi vinco la scommessa?” Cercai di scherzare. “No, amico, non vengo a letto con te; dormo solo nella stanza con te. “Ok. ...
    ... Attenta all’arrembaggio!” Mi sorrise e si dedicò alle incombenze del lavoro. Ritiratici in camera, rimasi imbambolato sul come organizzarci per andare in bagno e prepararci per la notte. “Io vado in bagno; tu unisci i lettini e legali bene per non farli scappare quando ci agiteremo!”. La guardai incantato: quasi non credevo alle mie orecchie. “Mario, ma ci arrivi a capire che sono venuta a Praga solo per fare l’amore con te? O devo pensare che non ti piaccio?” “Noooooo! ti adoro, mi piaci da morire, ti amo persino, anche se non ti va di sentirlo!” Non mi consentì di abbracciarla. “Questa è la nostra prima notte insieme. Io voglio che sia la nostra prima notte e voglio che la celebriamo da innamorati. Okay?” “Si, si, si un milione di volte si.”
    
    Mi precipitai a spostare i lettini e li compattai fino ad avere un lettone grande; Francesca uscì dal bagno in un nuvola celeste di tulle: aveva indossato una vestaglia delicatissima e bellissima. Stavolta non riuscì ad impedirmi di abbracciarla come desideravo e, finalmente, sentii il suo corpo vibrarmi tra le braccia: coprii di baci il suo viso, dalla radice dei capelli al mento e le catturai la bocca nella mia; la succhiai fino a star quasi male e sentivo il mio cazzo inalberarsi come non aveva mai fatto. Mi sentivo impazzire dalla gioia, la voglia mi ottundeva il cervello e mi rendeva incapace di agire, di pensare, di parlare: per la prima volta, pensai veramente di essermi innamorato di quella donna. Mi fermai a respirare mentre le ...
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