1. Liceo


    Data: 05/06/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... fare!”
    
    Finalmente capisco il gioco della ragazzina: crearsi l’occasione, con la scusa dello scambio libero proposto dai due, di farmi scatenare in tutto il repertorio davanti al suo fidanzato. Allora partii dalle tette e, quando avevo esaurito il primo ciclo di leccate, lei aveva già urlato più volte. Sapevo dove toccare con successo e mi scatenai sulla pancia e, soprattutto, sull’ombelico che conoscevo sensibile alla punta della lingua: credo che nel passaggio totale lei abbia ballato almeno una taranta e una danza del ventre, tanto si contorceva sotto le spinte delle leccate. Poi scesi sulla figa, la percorsi tutta fino a penetrare in vagina e, per il numero di sborrate, Milly fu costretta ad implorare che le dessi tregua. Guendalina scattò come una biscia e mi catturò la lingua nella sua bocca. “Adesso mi fai ballare come lei, altrimenti di strappo le palle a mano libera!” L’accontentai e dopo poco urlava più dell’altra, mentre Giancarlo scopava Milly con foga, prima in figa, poi in culo, e in bocca alla fine. Mentre le scaricava in gola una tempesta di sborra, udii che le gridava. “Adesso capisco perché fremevi tanto per andare a trovarlo!!!!!” Giuro che mi sentii come se il soffitto mi fosse crollato addosso con tutti gli stucchi e le decorazioni. “Stronza!” Le sibilai.” “Ti amo!” Rispose; e intanto si asciugava la sborra del fidanzato dalla figa. Sborrai nella figa di Guendalina che stavo scopandomi a pecorina.
    
    Dopo la “serata di pizza”, il mondo sembrò ...
    ... rallentare, perché eravamo in periodo di feste natalizie e tutto prese un ritmo particolare. Al rientro, col nuovo anno, tutto sembrò ridursi di necessità all’impegno scolastico ed anch’io mi trovai quasi a fare il bravo funzionario di Stato; dico quasi, perché comunque la grande inculata con Carmela si realizzò con grande soddisfazione di ambedue; forse ne beneficiò anche il marito, perché Carmela lo convinse a farsi guidare e ad imparare a scopare meglio. Ma questo non è garantito. Riuscii anche a portarmi a letto un altro paio di insegnanti, decisamente sessuorepresse, che trovarono il modo di manifestare la loro intima puttanaggine e prendersi un paio di giorni di libertà. Non accettai altre provocazioni di Milly perché la rivelazione di Giancarlo mi aveva fatto capire che la nostra tresca era tutt’altro che segreta: in realtà, mi era venuta a noia la sua eccessiva disinvoltura e preferivo le fighe quasi intatte delle colleghe represse. Ci avviavamo verso la fine dell’anno e giunse il temuto periodo dei viaggi di istruzione (autentica scusa legale per gite da pazza gioia). Volentieri avrei rinunciato all’incombenza, ma non riuscii a sottrarmi. Con somma gioia, fui messo in coppia con Francesca.
    
    La meta scelta era Praga, una capitale che mi affascinava e che avrei voluto visitare: farlo con una banda di una quindicina di giovani in piena tempesta ormonale non era il massimo; ma anche i miei ormoni urlavano e la compresenza di Francesca autorizzava speranze (o sogni) di notti ...
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