1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 08/05/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... approva e incita a continuare.
    
    “Hai sentito quello che ti ho detto vecchia troia!”
    
    ‘Non &egrave detto che sarà un buon giorno per te ragazza’ le risponde Agnese senza smettere di guardarmi soddisfatta.
    
    “I miei colleghi quando non mi vedranno arrivare verranno a cercarmi siete fottuti. Nemmeno per voi lo sarà quando mi slegherete ”
    
    Ora la lingua si tende oltre il limite inferiore della sua figa cercando di raggiungere anche lo sfintere. ‘Bravo caro leccala tutta per bene così si cosi”
    
    “Cristo santo ma voi due siete malati! Non hai sentito bagascia! Digli di smetterla al mongoloide e slegami Vi siete divertiti abbastanza.Ora il tempo sta per scadere”
    
    ‘Ha ragione, basta cosi
    
    tesoro ho chiederti un piccolo favorino’. La vedova mi dice di fermarmi.
    
    Finalmente penso fra me e me. Come lo scemo smette ho di nuovo coscienza di quanto le articolazioni mi facciano male per la trazione.
    
    ‘Vestiti prendi le chiavi della macchina della troia e valla a sistemare nel garage dei Di Salvo poi chiudi tutto e torna qui’
    
    Che cazzo di storia &egrave questa’ Ehi vecchia pazza che cazzo &egrave questa novità adesso. Tu devi slegarmi che cazzo centra la macchina adesso ”
    
    Io inizio a recuperare i miei vestiti e lascio la stanza pronto ad eseguire l’ordine della vedova.
    
    “Non penserete di fregarmi la macchina. Non arriverete a sto punto di demenza”. La vecchia mi fissa per qualche istante in silenzio. Poi, come se nulla fosse se va anche lei lasciandomi di nuovo ...
    ... sola. ‘Dove cazzo sei andata adesso!” Nessuna risposta. Cristo intanto devo fare i conti con la trazione. Va sempre peggio. ‘Ehi nonna che ne dici di allentare un po sti cavi adesso che avete fatto tutto! ”
    
    Io intanto ho raggiunto la sua macchina apro entro sedendo al posto di guida. Resto qualche attimo immobile come a studiare quell’ambiente respirandone l’aria il profumo
    
    dei cd ne prendo in mano le confezioni leggo i nomi dei suoi artisti preferiti.
    
    “Cazzo nonna mi senti? ”
    
    Un paio di occhiali sole senza custodia gettati li nel vano portaoggetti.
    
    Ma dove cazzo &egrave andata. Respiro a fatica. Muscoli e articolazioni iniziano a farmi male davvero.
    
    Questi maledetti cavi’
    
    Poi all’improvviso ho un pensiero che non mi piace per niente.
    
    Tutto questo meccanismo, il tavolo le cinghie, tutto questo non &egrave qualcosa di improvvisato.
    
    Ma non posso restare li avvio il motore e con una piccola manovra dirigo l’auto verso il garage dei Di Salvo.
    
    Questo vuol dire che forse lo hanno già fatto. Forse no, &egrave solo la mia fantasia. Forse ha a che fare con il lavoro che faceva la vecchia…
    
    Al mio ritorno Agnese mi sta aspettando in cucina. ‘Ti ha visto qualcuno Federico? ‘mi domanda subito.
    
    ‘No, non c’era nessuno in giro a quest’ora. Però non ho capito perché abbiamo nascosto la sua auto Agnese’.
    
    La vedova mi guarda come se fossi un ritardato ma poi, con tutta la comprensione di cui &egrave capace mi risponde serena ‘Perché lei non &egrave mai stata ...