1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 08/05/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... così. E io da sempre ho sostenuto l’importanza e l’utilità di questi vostri controlli stradali.
    
    ‘Buongiorno agente dico con un’espressione gentile mentre già faccio il gesto di prendere la documentazione richiesta.
    
    Ecco a lei il libretto….un attimo che prendo anche la patente’.”
    
    E’ in quel momento che…tendendo la mano verso la tasca posteriore dei pantaloni scopro di aver dimenticato il portafogli a casa. In un flash ho la precisa immagine del comodino..e il portafogli lasciato li per una distrazione dell’ultimo momento.
    
    Di istinto una persona corretta e rispettosa come me impallidisce scoprendosi in fallo…per cosa poi? una stupidissima distrazione…maledicendo già la fretta che mi ha fatto incappare in una dimenticanza simile,
    
    sentendomi dalla parte del torto provo istintivamente a spiegare…consapevole si dell’infrazione ma certo anche di essere creduto. In fondo non ho mai fatto nulla di male, mai una multa, ma un richiamo, il classico cittadino modello’
    
    ‘Io…agente, non so come sia potuto succedere..forse la fretta, il timore di essere in ritardo…ma ho dimenticato il portafogli a casa…e con esso tutti i miei documenti.
    
    Ma naturalmente posso farglieli avere, dico quasi a rimarcare la mia assoluta buona fede, abito a pochi isolati da qui…se vuole…..&egrave questione di pochi minuti.’
    
    Questa volta sorrido. Ma il mio non &egrave un sorriso amichevole.
    
    Questa &egrave la mia giornata fortunata penso.
    
    Mi chino un po verso l’abitacolo. Scocco un ...
    ... occhiata di curiosità al passeggero, una signora tra i sessanta e i settanta. Faccia abbastanza arcigna. Tutto tranne che una bellezza. Poi torno con lo sguardo sul guidatore.
    
    Il mio sorriso adesso &egrave sparito.
    
    “Certo che può andare a prenderli. Peccato che non funzioni esattamente così. Scenda dalla macchina adesso signore “.
    
    Poi mi abbasso di nuovo
    
    “Anche lei signora. Scenda prego”.
    
    Salvo &egrave dall’altra parte della macchina. Dal suo sguardo si capisce che non si aspetta niente di buono da me conoscendomi
    
    I due si guardano tra loro. Sguardi che si interrogano a vicenda. Esitano un attimo di troppo per i miei gusti
    
    Alzo la voce. “Vi ho detto di scendere dall’auto. E non tra un ora. Adesso! ”
    
    Un po increduli ma ancora intimamente convinti di non aver fatto alcunch&egrave da meritare particolari sanzioni scendiamo dalla macchina…anzi scendo e passo dall’altra parte aiutando cavallerescamente la signora che &egrave con me a scendere.
    
    Agnese, di circa settant’anni ben portati &egrave la mia vicina di casa. Abitiamo in un vecchio condominio alla periferia di Milano. Entrambi all’ultimo piano. Entrambi soli. Lei vedova da molti anni, io scapolo da sempre. Oltre a essere buoni vicini ci aiutiamo spesso a vicenda. Lei mi prepara sempre da mangiare quando torno tardi dal lavoro e io ricambio facendole compagnia e accompagnandola spesso con la mia auto per commissioni varie. Come oggi dal suo medico di base e poi a fare la spesa.
    
    Nel corso degli anni fra ...
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