1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 08/05/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    MAI FIDARSI DELLE APPARENZE
    
    “Salvo, oggi &egrave una vera rottura di palle.”
    
    Sbadiglio spalancando la bocca come se dovessi ingoiare un treno. Senza mano davanti ovviamente.
    
    “Scegli sempre dei posti di merda per fare i posti di blocco “.
    
    Il mio collega mi lancia un occhiataccia.
    
    “Certo Paola. Meno macchine che passano meno rotture di coglioni. Io a tre anni dalla pensione non ho certo le tue manie di protagonismo. E cazzo, mettiti una mano davanti alla bocca quando sbadigli. Mi sembri uno scaricatore di porto”.
    
    Lo guardo con disprezzo. Salvo non mi &egrave mai piaciuto. Un mollaccione. Uno che rispetta le regole. Poca voglia di lavorare ma sempre integerrimo. Salvo ha un suo codice morale.
    
    Io non ho nessun codice invece. Tranne il mio.
    
    Faccio roteare fra le mani la paletta, annoiata.
    
    Sono in piedi sul ciglio della strada. Salvo invece &egrave seduto in macchina. Dalla parte del passeggero, con una gamba di fuori.
    
    Sono io che guido. Se guidasse lui non prenderemmo neanche uno in bici in caso di inseguimento.
    
    “Si lo so come la pensi Sa. Ma a me delle buone maniere non me frega un cazzo”.
    
    Poi vedo a circa duecento metri una piccola utilitaria uscire dalla curva.
    
    Si avvicina a ritmo lento. E già questo mi fa innervosire. A bordo due persone.
    
    Man mano che si avvicina riesco a vedere meglio gli occupanti. Quella a destra &egrave una vecchia mentre il guidatore &egrave un uomo di mezza età sembra.
    
    Un sorriso malvagio mi si accende in ...
    ... faccia mentre mastico la gomma.
    
    Mi viene una mezza idea.
    
    “Salvo adesso animiamo un po la mattinata. Stanno arrivando Bonnie e Clyde ” gli dico mentre mi sposto verso il centro della carreggiata.
    
    Sento Salvo alle mie spalle brontolare mentre alzo la paletta e faccio segno con l’altra mano al pandino di accostare.
    
    “Che palle che sei Pa'”
    
    Da sempre ligio alle regole e sicuro di non aver nulla da rimproverarmi accosto obbedendo all’alt.
    
    In attesa di adempiere alle normali procedure…patente..libretto..tiro giù il finestrino attendendo l’arrivo dell’agente che ha abbassato la paletta.
    
    La signora al mio fianco in silenzio assiste alla scena che al momento non ha nulla di anomalo.
    
    La osservo avvicinarsi al finestrino…”ah una donna -penso tra me e me” inconsciamente mi fa uno strano effetto la vista di una divisa indossata da una donna,legato come sono a vecchie tradizioni ormai anacronistiche
    
    Mi avvicino piano. Nessun sorriso. La mia faccia &egrave una maschera inespressiva.
    
    Mi piace incutere disagio. Fin da subito. Di solito faccio il tradizionale saluto ma oggi sono particolarmente annoiata e ho proprio voglia di divertirmi un po con questi due. Quindi vado giù diretta mentre il guidatore abbassa il finestrino e mi guarda con un espressione da ebete contento
    
    “Patente e libretto. Favorisca prego”.
    
    Ma questo naturalmente &egrave solo il pensiero di un momento. E’ dopotutto un agente in servizio che sta facendo il suo dovere ed &egrave giusto che sia ...
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