1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 08/05/2021, Categorie: Erotici Racconti Autore: wenona_borslav, Fonte: RaccontiMilu

    ... completamente appiattiti sulla magrissima gabbia toracica della donna. Le costole si possono contare una ad una, sotto la pelle così tesa che quasi sembra che la possano bucare da un momento all’altro.
    
    Cerco di resistere. Di opporre resistenza. Ma &egrave tutto inutile. “Cazzo ferma il meccanismo! ”
    
    “Che cazzo stai facendo puttana!”
    
    “Ferma questo dannato meccanismo prima che mi squarta!”
    
    Ma la vedova sembra sorda alle sue invocazioni. Guarda la poliziotta sul tavolo, nuda, tendersi sempre più, come una corda di violino. La mia attenzione viene catturata dal suo ventre. Piatto e tonico in origine. Quasi muscoloso &egrave ora diventato una conca. Non ho mai visto una pancia così incavata. Le creste iliache sporgono come ali. Sembra quasi impossibile che lì dentro vi siano contenuti degli organi li dentro dato che quasi la parete addominale tocca la colonna vertebrale.
    
    Metto tutti i muscoli in tensione. A protezione di tendini e articolazioni. Una lotta impari. Anche il semplice respirare &egrave diventato difficoltoso. Tutta la mia gabbia toracica iperestesa fatica ad espandersi.
    
    La mia paura &egrave che non si fermi. Poi, invece all’improvviso la vecchia schiaccia l’altro bottone e tutto il meccanismo si blocca. Solo che mi lascia così, nella trazione raggiunta.
    
    Come se la vedova intuisse le mie sensazioni mi chiede se va tutto bene.
    
    Adesso sono veramente tirata devo rilasciare i muscoli o mi strappo.
    
    Io ammiro le sue cosce, cosi sode e ...
    ... stupendamente toniche, la sua figa depilata, le caviglie snelle, e ancora quei piedi lunghi e bellissimi. ‘Io’si’va’tutto bene ‘. Ma ho la gola secca e un turbine di emozioni contrastanti dentro di me. Combattuto fra la pena di vederla soffrire e un sottile piacere sadico di. .vendetta? Dopo tutto questa donna &egrave la stessa che mi ha umiliato e colpito. Che forte della sua uniforme e del suo ruolo ha tentato di sottomettere anche la vedova, mai potendo immaginare che la apparentemente indifesa vecchietta celasse invece un lato oscuro che nemmeno conoscevo. ‘Tesoro la desideri proprio tanto allora’.
    
    “Maledetta pazza. Mi senti vecchia sono troppo tesa non respiro. Maledetti pazzi mollate un po la tensione dei cavi mi si stanno slogando le articolazioni ”
    
    ‘Vuoi leccarla caro? Vuoi giocare ancora un po con lei?’
    
    “Mi senti vecchia? Dico a te”
    
    ‘Puoi farlo se vuoi tesoro’. I la guardo come se avessi bisogno del suo nulla osta. Un benevolo cenno di assenso
    
    e sono già li in ginocchio pronto a leccare la parte piu intima del suo corpo.
    
    “Non vi basta ancora maledetti porci! “Dio che odio che provo per quella donna. Ma devo pensare ad altro adesso. Torno all’attacco della vecchia. ‘Il vostro tempo sta per scadere lo sai vero questo nonna. E tu coglione divertiti pure che tra poco sarà finita ”
    
    Il suono della sua voce anzich&egrave turbarmi mi sprona a rendere quei giochi di lingua ancor piu profondi. Continuo a provocare la sensibilità del suo clitoride mentre la vedova ...
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