1. Ricatto


    Data: 04/05/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... costituita da due pali verticali, uniti tra loro da palo orizzontale, quasi come se fosse una piccola porta da calcio.
    
    Dalla barra orizzontale pendevano due catene alla cui estremità erano agganciati due cinghie di cuoio.
    
    Non era difficile immaginare a cosa sarebbero servite.
    
    Sara venne condotta all’interno della struttura, i polsi le vennero legati alle cinghie e le caviglie vennero assicurate con delle corde alle basi dei pali, in modo tale da mantenerle le gambe divaricate.
    
    Un uomo si inginocchiò di fronte a lei e prelevò qualcosa da una borsa.
    
    Con due dita scostò una delle grandi labbra e vi applicò un molletta metallica alla cui estremità era agganciata una catena sottile.
    
    Ripeté l’operazione anche con l’altro labbro, lasciandola con le due catene a pendere dal suo sesso.
    
    Vennero quindi a prelevare me, mi sollevarono e mi misero di fronte a Sara.
    
    Li c’erano due blocchi di ghiaccio a forma dei mattoni, sulla cui faccia superiore era poggiata un tavoletta di legno.
    
    Mi fecero salire con i piedi su questi due, la distanza tra loro era tale che io dovetti tenere le gambe leggermente divaricate
    
    Un uomo si avvicinò a me. Aveva in mano un oggetto che sembrava lo stelo di una lampada.
    
    Era un bastone del diametro approssimando un paio di centimetri, provvisto di una larga base.
    
    Mise il bastone in posizione verticale e lo fece scorrere fino a posizionarlo proprio in corrispondenza del mio sesso.
    
    Sentivo la punta di quella pertica sfiorarmi le ...
    ... labbra.
    
    Qualcuno si portò alle mie spalle e mi ammanettò i polsi dietro alla schiena.
    
    L’uomo vicino a Sara estrasse dalla borsa un peso simile a quelli che si usano in farmacia.
    
    Era provvisto di due anelli con cui lo ancorò alle catene che pendevano dal suo sesso.
    
    Non appena il peso venne agganciato alle catenelle, le labbra di Sara si allungarono di qualche centimetro.
    
    Sara emise un lamento.
    
    Daddy si mise in piedi tra di noi.
    
    “Ora vi voglio lasciare tempo per riflettere – disse – Voglio che voi pensiate a cosa volete fare della vostra vita da oggi in poi. Questo potrebbe essere uno dei momenti più importanti della nostra vita”
    
    Daddy si avvicinò a me e mi passò una mano sul seno
    
    “E’ inutile che mentiate a me e soprattutto a voi stesse: quello che abbiamo fatto assieme vi è piaciuto. La storia del ricatto potete usarla per darvi una giustificazione, per sentirmi meno colpevoli, ma dentro di voi sapete che solo una scusa”
    
    Si avvicinò a Sara e le palpò un seno, torcendole un capezzolo
    
    “Avreste potuto andare alla Polizia, li avrebbero protette. Vengono protetti i pentiti della mafia, figuriamoci se non avrebbero accudito due zoccole solo perché hanno scopato con degli estranei, come nel caso di Claudia, oppure quando hanno commesso un’irregolarità lavoro, come Sara. No, a voi e piaciuto quello che avete fatto”.
    
    Ci osservò in silenzio prima di proseguire.
    
    “Per questo motivo voglio darvi la possibilità di vivere nuovamente questa esperienza. ...