1. Ricatto


    Data: 04/05/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... sul mio inguine.
    
    Una parte di me voleva dirle che non era obbligata, che forse sarebbe stato più giusto fossi io a leccare lei, visto che avevo già avuto esperienze. Ma non dissi nulla, perché un’altra parte di me non vedeva l’ora di sentire la sua lingua sul mio sesso.
    
    Non dovetti aspettare tanto.
    
    Appoggiò le sue labbra sul mio clitoride e, con la lingua, lo stuzzicò.
    
    Sentii un brivido correre lungo la spina dorsale.
    
    Sara sollevò lo sguardo verso di me e mi sorrise, io feci lo stesso.
    
    Socchiuse le labbra aspirò il mio clitoride, ormai eretto.
    
    Così come aveva fatto con il mio capezzolo, lo prese tra i denti.
    
    Non strinse, non mi fece male.
    
    Anzi.
    
    Chiusi gli occhi, facendomi percorrere da mille brividi.
    
    Per questo motivo non mi accorsi degli altri due uomini fino a quando non furono sul letto accanto a me.
    
    Erano nudi, uno alla mia destra e uno alla sinistra.
    
    Avvicinarono i loro peni eretti al mio viso.
    
    Aprii la bocca.
    
    Quello di sinistra lo prese in mano e fece sì che il suo glande percorresse le mie labbra.
    
    Lo feci fare.
    
    Nel frattempo, un altro uomo nudo salì sul letto, questa volta dietro a Sara.
    
    La cinse per i fianchi e la penetrò.
    
    Sara non disse nulla, si limitò ad interrompere per un istante il suo lavoro sul mio sesso.
    
    Prese fiato, poi ricominciò.
    
    Anche il secondo uomo avvicinò il suo pene alla mia bocca.
    
    Protesi la lingua verso di lui e lo leccai.
    
    Sembrò quasi essere un segnale: i due uomini sporsero il ...
    ... loro bacini verso di me e introdussero entrambi i loro organi nella mia bocca.
    
    Presi a leccare i loro glandi con la lingua, come fossero dei piccoli gelati.
    
    Sotto, Sara continuava a leccarmi, e sentivo che a breve sarei venuta.
    
    Intensificai il lavoro sugli uomini.
    
    Non li conoscevo, non sapevo quanto avrebbero potuto durare.
    
    Con la punta delle dita stimolai i loro testicoli.
    
    Il movimento pelvico dell’uomo dietro di Sara aumentò, segno che stava per venire.
    
    Prese ad ansimare e le strinse ancora di più i fianchi.
    
    Lei si sollevò da me, inarcò la schiena e chiuse gli occhi.
    
    Venne, e un attimo dopo anche l’altro uomo venne dentro di lei.
    
    Sara rimase in ginocchio per qualche istante, poi si ricordò di me.
    
    Allungò la mano verso il mio sesso e introdusse due dita dentro di me.
    
    Mancava veramente poco a venire.
    
    Aumentai la frequenza delle leccate sui due peni nella mia bocca.
    
    Tanto più mi sentivo vicina all’orgasmo io, tanto più volevo che ancora loro venissero.
    
    Impugnai con le mani le basi dei loro organi e li segai.
    
    Venne prima quello di destra.
    
    Sentii il suo seme colpirmi le labbra e colarmi in gola.
    
    Un attimo dopo venne anche quello di sinistra.
    
    Ingoiai il loro sperma, abbandonandomi sul materasso, mentre loro si alzavano dal letto.
    
    “Sara!”, dissi, e venni anche io.
    
    Sentii Daddy ridere.
    
    “Siete veramente due troie!”, disse.
    
    Sara venne condotta di peso verso il lato sinistro della sala.
    
    Lì stazionava una struttura ...
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