1. Ricatto


    Data: 04/05/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    La vita concentra i suoi momenti chiave in pochi attimi, in pochi gesti.
    
    Molta gente, alla fine della propria esistenza, si guarda indietro e scopre che i momenti veramente decisivi, quelli che hanno indirizzato il destino in una direzione piuttosto che in un’altra, sono pochi e casuali.
    
    Un incidente, un incontro, una telefonata….come per me, quel pomeriggio di ottobre.
    
    Stavo per uscire, ma accesi un’ultima volta il computer e controllai la posta elettronica.
    
    Avevo comprato un libro su Amazon e volevo verificare se fosse stato spedito. Non era particolarmente importante, ma avrei dovuto avvisare mia madre che facesse attenzione alla posta.
    
    Mi collegai al mio account e vidi che c’erano due messaggi nuovi.
    
    Il primo era Groupon e mi proponeva una cena piemontese a 19 euro.
    
    Lo cancellai senza neppure aprirlo.
    
    Il secondo, invece, mi colpì.
    
    L’oggetto era:”LaTuaVitaSegreta”.
    
    Aprii la mail e lessi il testo, sentendo il cuore accelerare ad ogni riga.
    
    Mi alzai il mattino seguente in preda allo sconforto.
    
    Uscii dal letto e gettai un’occhiata al computer: mi stava osservando?
    
    Ero nuda, ma non mi importava particolarmente, dopo quello che era successo la sera prima.
    
    E ora, cosa avrei potuto fare?
    
    E se me ne fossi andata?
    
    Sarei semplicemente sparita, avrei cambiato casa e numero di telefono e vaffanculo a te, ricattatore di merda.
    
    Però non sapevo chi fosse, e avevo già appurato come probabilmente lui mi conoscesse realmente. Se ...
    ... fosse stato un mio collega, quanto ci avrebbe messo a rintracciarmi di nuovo?
    
    Mezza giornata al massimo.
    
    Fosse stato un amico del mio ragazzo magari qualcosina di più, ma non molto.
    
    Non avevo possibilità di uscirne bene, senza che la cosa trapelasse in famiglia, e non ne avevo alcuna intenzione.
    
    Andai al lavoro e feci passare le ore, senza produrre nulla.
    
    Ogni uomo che incontravo mi chiedevo se potesse essere lui a ricattarmi, e un attimo dopo se avrebbe potuto essere lui il predestinato per la scopata di quella sera.
    
    Pensai se non avrei potuto contare su un vago conoscente, qualcuno che con estrema probabilità il mio ricattatore non conoscesse, ma non mi venne in mente nulla, oltre a chiedermi cosa sarebbe cambiato.
    
    Come avrei potuto andare dal mio edicolante, per dire, e chiedergli se avesse voluto scopare con me?
    
    A questo punto meglio uno sconosciuto.
    
    Alle cinque e qualcosa mi avviai lentamente verso casa, sempre più sconfortata.
    
    Non avevo trovato nessuno, glielo avrei detto.
    
    Magari avrei barattato la scopata con un’altra masturbazione, anche se questa volta saarebbe stata in mondovisione.
    
    Pensa te cosa stavo progettando, cose che fino a ventiquattr’ore prima non avrei neppure osato immaginare!
    
    Posteggiai a qualche isolato da casa, dovevo fare un po’ di spesa.
    
    A pochi metri, un agente immobiliare fumava una sigaretta appoggiato alla porta del suo ufficio.
    
    Era un ragazzo caruccio, improvvisamente capii che avrei potuto avere la ...
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