1. Furia cieca. seconda parte.


    Data: 04/05/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... messe d’accordo, salirono sul letto e si inginocchiarono per arrivare a portata dei nostri uccelli. Poi, insieme, iniziarono a spompinarci. Era la prima volta che mi trovavo in una situazione di doppio, quindi ero un po’ agitato, ma l’idea che lui non mi vedesse mi aiutò a concentrarmi sullo splendido lavoro della mia ragazza. Inevitabilmente guardavo con lubrico interesse Elena che spompinava il suo.
    
    Sempre in parallelo, quando i due cazzi furono in posizione, le due vennero a sedersi sopra a infilarselo. Una sensazione davvero piacevole, l’ideale per chiudere un weekend da favola.
    
    - Matteo, vieni qua. – Mi disse Alberto d’improvviso.
    
    Mi fermai per capire cosa voleva.
    
    - Alzati.
    
    Angela si sfilò dal mio cazzo. Mi tirai su in attesa di sentire cosa voleva.
    
    - Mettile un dito nel culo! – Ordinò.
    
    - Cosa?
    
    - Ti ho detto di infilare un dito nel culo di Elena mentre mi chiava.
    
    Avevo capito bene. La cosa mi attizzava mi portai a lei.
    
    - Angela,dimmi cosa sta facendo.
    
    Angela sorrise e si avvicinò a lui, mentre io avevo capito cosa fare.
    
    Mi portai al culo della bella Elena, le misi una mano aperta sul culo che si muoveva per consentire al bacino di lavorare il cazzo di Alberto e mi inebriai dei glutei che guizzavano sotto la pelle. La figa era bagnata e vi intinsi il medio, sentendo la presenza del cazzo di Alberto.
    
    Portai la mano al buco del culo e feci pressione. Dopo un po’ sentii cedere il medio e, piano ma con determinazione, lo inserii ...
    ... fino in fondo. A quel punto lasciai che i movimenti del culo mi trasmettessero al dito e al braccio il piacere del ditalino anale. Una sensazione estremamente piacevole, che consiglio a tutti di provare almeno una volta nella vita...
    
    Angela aveva descritto tutto ad Alberto, con la stessa languida esposizione della prima volta che lo feci a casa sua. Ma stavolta senza più tensione, solo complicità.
    
    - Angela si sta masturbando il culo col dito ai Matteo – spiegò, – mentre si sta fregando la figa su tuo cazzo.
    
    Era il linguaggio amato da Alberto.
    
    Alberto non disse niente, lasciandosi cullare in quel morbido piacere passivo.
    
    - Ehi! – Intervenne a quel punto Angela. – E a me cosa resta?
    
    - Appoggiami le tette sulla faccia. – Disse quell’egoista di Alberto. – Poi vieni a sederti sulla mia faccia.
    
    Presi atto che tutti obbedivamo ad Alberto.
    
    A metà pomeriggio , dopo un lauto pranzetto a base di pesce consumato in Pellestrina, stavamo facendo la fila in macchina per salire sul traghetto per tornare al Tronchetto. Eravamo tutti e tre soddisfatti. Poi Matteo ruppe il silenzio. E il relax.
    
    - Un giorno mi piacerebbe frustare Elena, – disse candidamente. – Ma non ci vedo e devo chiedere a voi se siete disponibili a farlo per me. Uno la frusta e l’altro mi aggiorna.
    
    Cadde il silenzio per almeno un minuto.
    
    - Tu sei d’accordo, Elena? – Domandai serafico.
    
    Il suo silenzio era un assenso deciso.
    
    - Io ci sto! – Gridò Angela entusiasta.
    
    Mi girai a guardarla ...
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