1. La donazione


    Data: 30/09/2017, Categorie: 69, Erotici Racconti Etero Autore: Chester_Desmond, Fonte: RaccontiMilu

    ... scollatura del camicie che chissà quando si era slacciata di uno-due bottoni, mostrando un reggiseno turchese leggermente trasparente che conteneva due belle tette ben fatte.
    
    Io sapevo benissimo che era umanamente impossibile resistere; aveva ragione lei, era come il richiamo delle sirene per Ulisse e la sua ciurma, solo che qui non c’erano pali a cui farsi legare, l’unico era tra le mie gambe e implorava di essere succhiato.
    
    Qui però la maniaca si superò e fissandomi negli occhi mormorò:”Anzi non voglio che me lo dica, voglio che usi le sue mani per abbassare la mia testa sopra il suo cazzo. Altrimenti continuerò a toccarla e basta, ha capito? Deve infilare lei il suo cazzo nella mia bocca, basta che mi prende per i capelli e mi abbassa la testa a farmi sentire il sapore del suo sperma…” e così dicendo tornò a un centimetro dal mio cazzo e con la lingua sfiorò la mia solitaria goccia.
    
    Non potevo più aspettare, alzai la mano, presi la sua nuca e la infilai sopra il mio uccello che letteralmente sparì in tutta la sua interezza nella sua bocca. Evidentemente era troppo anche per lei che iniziò a tossicchiare come se le fosse andato di traverso un nocciolo di oliva, solo che questo era lungo quasi 20 cm.
    
    Dopo qualche secondo in cui io le abbassavo la testa e lei cercava di rialzarla, riuscimmo a trovare l’esatta via di mezzo:lei iniziò a succhiare e io andavo a tempo, non solo col movimento della sua testa ma anche da subito con quello di tutto il corpo. Era come ...
    ... scoparla in bocca, il sogno neanche segreto di ogni uomo, mugolavo e spingevo in contemporanea, era fantastico;avevo già provato a farlo con mia moglie ma lei non era così zoccola evidentemente, dato che dopo i primi anni aveva smesso di farselo fare…Questa invece non sembrava chiedere altro, data la foga che ci metteva.
    
    Solo che mi resi conto che era pure troppo, sentivo i battiti del cuore nelle orecchie e capii che rischiavo di venire da un momento all’altro, mentre invece volevo far durare questo pompino il più a lungo possibile. Iniziai a indirizzare i miei pensieri altrove, verso cose davvero tristi della mia vita:il Milan che perde la Champion League a Instanbul, il funerale del mio gatto quando ero piccolo, la suocera, la noia del lavoro…Funzionò alla grande, lei continuava a spompinare e io me la godevo come mai in vita mia.
    
    Improvvisamente però un rumore nella stanza a fianco, qualcuno poteva sentirci! E se entrava la dottoressa dello studio a fianco? Cosa avrebbe visto? Questa porca mai vista in vita mia, chinata su di me che me lo succhiava come se fosse stato l’ultimo cazzo che vedeva in vita sua…
    
    Ovviamente visualizzare la scena da esterno ebbe un effetto prevedibilissimo.
    
    Il primo getto di sborra fu talmente veloce che probabilmente le si infilò direttamente giù per l’esofago e lei reagì di conseguenza, cercando di scostarsi velocemente.
    
    Il secondo le finì comunque in bocca, anche se lei tentò di liberarsi dal mio cazzo, cosa non facile data la mia ...
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