1. L’uomo di casa


    Data: 15/04/2021, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... la prima notte che trascorrevano la notte in un clima di rottura e che non si sfregavano i corpi vogliosi. Lui dormiva agitato, si capiva bene che aveva un macigno nella testa e nello stomaco. Il cazzo sembrava preso da un blocco di erezione, restava pendulo e inerte in mezzo alle gambe. Era la prima volta da quando divideva la notte con la madre.
    
    Mariangela arrivò puntualissima. Giovanna l’accolse con grande affettuosità, non senza qualche morbosità, memore dello sfrenato abbandono del giorno prima. Le due donne si intesero con una semplice, fugacissima occhiata e simularono insieme una grande disinvoltura nei riguardi di Francesco che compì un grande sforzo di autocontrollo per rispondere cordialmente al saluto di Mariangela. Era stato combattuto per tutta la mattinata se farsi trovare in casa, né Giovanna, vista la situazione di gelo, si era permessa di chiederglielo.
    
    Fu lei a prendere subito l’iniziativa ed a rompere il clima di imbarazzo che si tagliava a fette. Si avvicinò a Francesco e, con la spavalda naturalezza di amici che si conoscono da sempre, gli passò le mani tra i capelli e lo baciò languidamente sulla guancia.
    
    ‘Me ne avevi parlato’, disse rivolgendosi ironicamente a Giovanna, ‘ma non sapevo che tenevi nascosto in casa un giovanotto così attraente. Comprendo la ragione per la quale te lo tieni stretto. E dove lo trovi un altro uomo così?’
    
    Lanciava occhiate oblique a Giovanna, ma nel frattempo accarezzava Francesco anche sul collo e, visto che il ...
    ... ragazzo restava ancora in silenzio e con gli occhi bassi, gli sollevò il viso prendendolo per il mento e, con la semplicità più maliziosa che si potesse immaginare, gli disse:
    
    ‘Senti, bello! Sono tornata perché ieri pomeriggio io e tua madre abbiamo interrotto frettolosamente un bel discorso tra di noi. Vorremmo riprenderlo, ma tu non ti devi sentire escluso. Noi andiamo di là, tu fai come credi”.
    
    Detto questo prese per la mano Giovanna e si avviarono verso la camera da letto. La situazione era surreale. Giovanna la seguiva quasi macchinalmente, senza la forza di dire alcunché; Francesco avvertì tutta la straordinaria forza della personalità di Mariangela e tutta la sua impotenza di frapporsi allo svolgersi degli eventi. Restò seduto alla tavola del soggiorno con il cervello in tilt, immobile, incapace di muoversi e di scappare via. Non riusciva a capacitarsi del fatto che una ragazza, sbucata dal nulla, si fosse introdotta con tanta decisione nella loro vita familiare e avesse cominciato a ridettarne le regole.
    
    Dalla camera da letto giungevano i suoni inconfondibili di due animali in calore, un crescendo di sospiri affannosi, di voci lamentose e rantolanti, di parole oscene bofonchiate.
    
    Non ce la fece a restare impassibile e, in punta di piedi per non farsi sentire, si avvicinò alla stanza dove le due donne si sdilinguavano senza ritegno. Riuscì a restare al coperto, ma non a resistere allo spettacolo dei corpi intrecciati, delle lingue voraci, delle dita infilate ...
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